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Come eseguire l’autopalpazione del seno

Il seno è una parte importante del corpo femminile e richiede particolare attenzione per la prevenzione e il riconoscimento precoce di eventuali anomalie. L’autopalpazione del seno è un metodo di screening che consente alle donne di esaminare manualmente il proprio seno per individuare cambiamenti o noduli potenzialmente indicativi di patologie come il tumore al seno.

Ottobre: il mese della prevenzione al seno

Il mese di ottobre è ampiamente riconosciuto come il “Mese della Prevenzione al Seno”. Durante questo mese, vengono organizzate campagne di sensibilizzazione per promuovere la prevenzione, la diagnosi precoce e il trattamento del tumore al seno. È un periodo in cui le donne vengono incoraggiate a partecipare a controlli regolari e a diffondere informazioni vitali sulla salute del seno.

Cos’è l’autopalpazione del seno e a cosa serve?

L’autopalpazione del seno è un esame che consiste nell’ispezionare manualmente il proprio seno per individuare eventuali noduli, masse o altre anomalie. È un metodo di screening importante per il riconoscimento precoce di eventuali segni di tumore al seno o altre condizioni patologiche. L’obiettivo principale dell’autopalpazione è la prevenzione, consentendo alle donne di familiarizzare con la normale struttura e consistenza del proprio seno in modo da poter riconoscere tempestivamente eventuali cambiamenti.

Cosa c’entra l’autopalpazione del seno con il tumore?

L’autopalpazione del seno è strettamente correlata al riconoscimento precoce del tumore al seno. Il tumore al seno è una crescita anormale delle cellule mammarie, che può essere benigna o maligna. Riconoscere tempestivamente un possibile nodulo o cambiamento nella consistenza del seno può consentire una diagnosi precoce e un trattamento più efficace. Un riconoscimento precoce del tumore al seno aumenta le possibilità di guarigione completa e riduce il rischio di metastasi o diffusione ad altre parti del corpo.

Quando ed come eseguire l’autopalpazione del seno?

È consigliabile effettuare l’autopalpazione del seno una volta al mese, preferibilmente alcuni giorni dopo il ciclo mestruale quando il seno è meno sensibile. La regolarità nell’esecuzione dell’autopalpazione è cruciale. Ripetere questo esame con la frequenta sopra indicata permette di stabilire una linea di base e familiarizzare con la normale struttura e consistenza del proprio seno. Ogni donna ha una consistenza e una conformazione diverse, quindi diventa essenziale per ognuna identificare eventuali cambiamenti rispetto al proprio “normale”. Ecco come eseguirla:

Calma e Tranquillità: Trova un luogo tranquillo dove possa eseguire questa procedura senza interruzioni.
Assicurati di avere le mani pulite e un buon illuminamento.

Posizione e Osservazione: In piedi davanti allo specchio, osserva il seno per eventuali cambiamenti visibili nella forma, dimensione o contorno. Metti le mani sui fianchi e spingi i gomiti indietro per mettere in evidenza qualsiasi anomalia.

Utilizzo dei Polpastrelli: Utilizza i polpastrelli (la parte terminale delle dita) e non le punte delle dita per eseguire l’autopalpazione. Questa zona è più sensibile e permette di rilevare meglio eventuali anomalie.

Palpazione in Piedi o Sedute: Utilizza i polpastrelli delle dita delle mani per esaminare il seno. Esegui movimenti circolari leggeri, partendo dal capezzolo e allontanandoti verso l’esterno. Copri l’intera superficie del seno, compresi il capezzolo e l’area ascellare.

Varietà di Pressione: Applica tre diversi livelli di pressione: leggera, media e profonda, mentre esegui i movimenti circolari.

Palpazione in Posizione Supina: Esegui la palpazione mentre sei sdraiata. Solleva un braccio dietro la testa e, con l’altra mano, esamina il seno corrispondente utilizzando gli stessi movimenti circolari.

Immagine | unsplash @angiolaharry – saluteweb.it

Esamina i Capezzoli: Spremi delicatamente il capezzolo per individuare eventuali secrezioni anomale.

Sensazioni Anomale: Presta attenzione a eventuali noduli, indurimenti, ispessimenti o cambiamenti nella consistenza del seno. Si dovrebbe notare se il seno è uniformemente morbido o presenta zone più rigide. Rileva eventuali dolori o sensibilità anormali, che potrebbero essere segnali di una condizione sottostante. Controlla la pelle del seno per eventuali arrossamenti, gonfiori o alterazioni della texture evaluta la forma e le dimensioni del seno, verificando che siano simmetrici e non presentino cambiamenti improvvisi.

A cosa stare attenti e cosa fare se si scopre qualcosa di strano?

Se durante l’autopalpazione del seno scopri qualcosa di strano, come un nodulo, un cambiamento nella forma o consistenza, o se noti secrezioni anomale dai capezzoli, è fondamentale consultare immediatamente un medico specializzato. Un professionista della salute può condurre ulteriori esami, come ecografie, mammografie o biopsie, per confermare o escludere la presenza di anomalie.

Chi dovrebbe effettuare l’autopalpazione del seno?

Tutte le donne, a partire dalla pubertà, dovrebbero imparare e praticare l’autopalpazione del seno regolarmente. È fondamentale educare le donne sulle tecniche corrette per l’autopalpazione e incoraggiarle a integrarla come parte della loro routine di prevenzione e benessere.

Altri screening: ecografia e mammografia

Oltre all’autopalpazione, esistono altri metodi di screening essenziali per la prevenzione del tumore al seno:

Ecografia del seno

L’ecografia è un esame indolore che utilizza onde sonore ad alta frequenza per creare immagini del seno. Può essere impiegata per una diagnosi più approfondita. Risulta particolarmente utile per:

Esaminare Noduli Non Palpabili: Gli eventuali noduli o masse non avvertibili durante l’autopalpazione possono essere valutati più approfonditamente tramite ecografia.

Guidare le Biopsie: L’ecografia può essere utilizzata per guidare l’ago durante una biopsia per ottenere campioni di tessuto per l’analisi.

Valutare le Cisti: Può identificare cisti, sacche piene di liquido nel seno, spesso non nocive ma che potrebbero causare dolore o disagio.

Mammografia

La mammografia è una radiografia del seno utilizzata per individuare tumori o altre anomalie non avvertibili tramite l’autopalpazione. È raccomandata per le donne sopra i 40 anni e può individuare tumori in fase iniziale prima che diventino palpabili. Alcuni punti chiave sull’importanza della mammografia includono:

Riconoscimento Precoce: La mammografia può individuare tumori troppo piccoli per essere percepiti manualmente, consentendo un trattamento precoce e migliorando le possibilità di guarigione.

Screening Raccomandato: Le linee guida consigliano mammografie regolari per le donne sopra i 40 anni, ma la frequenza può variare in base all’età e ai fattori di rischio.

Prevenzione e Riduzione del Rischio: L’identificazione precoce di tumori consente una terapia più efficace, riducendo il rischio di diffusione e migliorando la prognosi.

L’autopalpazione del seno è una pratica cruciale per la prevenzione e la rilevazione precoce del tumore al seno. La regolarità e l’attenzione ai dettagli durante l’autopalpazione, uniti all’integrazione di esami diagnostici come l’ecografia e la mammografia, costituiscono una strategia completa per la prevenzione e la salute del seno. La partecipazione attiva delle donne nella loro salute mammaria è fondamentale per garantire diagnosi precoci e risultati positivi nel trattamento del tumore al seno. Durante il mese di ottobre, particolarmente dedicato alla sensibilizzazione e alla prevenzione del tumore al seno, è importante diffondere informazioni e promuovere la pratica regolare dell’autopalpazione e l’accesso ai servizi di screening disponibili.

 

Alessia Manoli

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