C’è quello buono, c’è quello cattivo e quello totale. Il colesterolo è un grasso appartenete alla classe degli steroli fondamentale per il benessere del nostro corpo perché contribuisce a costruire le membrane cellulari e alcuni ormoni. È inoltre importante per lo sviluppo e il funzionamento delle cellule del cervello. Ecco come distinguere le tre categorie e perché da esse dipende molto della nostra salute.
Colesterolo alto: un fattore di rischio per le malattie cardiache
Il colesterolo, presente nel sangue e in tutti i tessuti, viene in gran parte prodotto dall’organismo, mentre in minima parte viene introdotto con la dieta. In quantità fisiologiche, come detto, è indispensabile per la costruzione di cellule sane, ma, quando i livelli circolanti sono alti, costituisce uno dei fattori di rischio maggiori per le malattie cardiache. Nello specifico, come spiegato sul portale del polo ospedaliero Humanitas, quando è in eccesso può causare la formazione di depositi di grasso nei vasi sanguigni, detti anche placche aterosclerotiche, che a loro volta contribuiscono a restringerne il lume, provocando infarto e ictus per ostruzione al passaggio del sangue. Si parla si “colesterolo alto” o “ipercolesterolemia” con un valore di colesterolo totale presente nel sangue superiore a 240 mg/dl. Ma qual è la differenza tra colesterolo cattivo, buono e totale?
Colesterolo cattivo, buono e totale: differenze
Il colesterolo che circola nel sangue viene trasportato all’interno di speciali strutture chiamate lipoproteine. Due sono le tipologie principali: le lipoproteine LDL (Low Density Lipoprotein) sono a bassa densità e costituiscono il colesterolo “cattivo” , perché trasportano l’eccesso di colesterolo dal fegato alle arterie e lo rilasciano nei vasi con conseguente aterosclerosi. Mentre le lipoproteine HDL (High Density Lipoprotein) sono ad alta densità e costituiscono il colesterolo “buono”, perché favoriscono la rimozione del colesterolo dal sangue e la sua eliminazione attraverso i sali biliari, proteggendo il cuore e i vasi. Da ciò ne consegue che alti livelli di colesterolo “cattivo” nell’organismo rappresentano un pericolo per la salute delle arterie; mentre un’alta concentrazione di colesterolo “buono” favorisce la rimozione del colesterolo dal sangue e la sua eliminazione tramite i sali biliari. Al contrario, il colesterolo “buono” quando presente a bassi livelli aumenta il rischio di malattie cardiovascolari.
Colesterolo: i range di normalità
Quali sono i valori normali del colesterolo nel sangue? Ecco quali sono i range di normalità:
• Colesterolo totale < 200 mg/dL.
• Colesterolo LDL < 100 mg/dL.
• Colesterolo HDL > 60 mg/dl.