Cistite%2C+perch%C3%A9+%C3%A8+pi%C3%B9+frequente+in+estate%3F
salutewebit
/cistite-perche-e-piu-frequente-in-estate/amp/
Approfondimenti

Cistite, perché è più frequente in estate?

Avete mai notato che la cistite viene più frequentemente in estate? Ecco per quale motivo accade ciò e tutto quello che bisogna sapere a riguardo

La cistite è un’infiammazione della mucosa della vescica, spesso legata a un’infezione batterica che interessa le vie urinarie. Questo disturbo colpisce principalmente le donne e si manifesta frequentemente con un bisogno continuo e doloroso di urinare. L’infiammazione della vescica può essere di natura acuta o cronica: l’infezione può risolversi dopo un singolo episodio oppure, se trascurata, ripresentarsi e diventare cronica. In quest’ultimo caso, l’infezione può estendersi pericolosamente alle vie genitali o alle alte vie urinarie, come nel caso della pielonefrite. Se trattata tempestivamente e correttamente, i sintomi della cistite generalmente scompaiono entro pochi giorni. Ciò che in molti non sanno è che questo problema si manifesta soprattutto in estate. Ma per quale motivo? Ecco tutto ciò che c’è da sapere a riguardo.

Cistite, caratteristiche, sintomi, cure e il motivo per cui viene soprattutto in estate

La cistite è un problema molto diffuso tra le donne, soprattutto durante l’estate. Una donna su cinque ne ha sofferto almeno una volta nella vita ed è un disturbo che interessa sia le giovani che le adulte. Ma cos’è la cistite? Si tratta di un’infiammazione della mucosa vescicale, generalmente causata da batteri. Nell’85% dei casi, il responsabile è l’Escherichia coli, un batterio normalmente presente nell’intestino crasso. La cistite è particolarmente comune nelle donne a causa di caratteristiche anatomiche: la brevità dell’uretra, il canale che trasporta l’urina dalla vescica all’esterno, e la vicinanza di quest’ultima alla vagina e all’ano, che facilita la risalita dei germi lungo l’uretra e la successiva infezione della vescica.

Cistite | Pixabay @cihatatceken – Saluteweb

Le cause

Le cause della cistite sono diverse e variegate. Nella maggior parte dei casi, il disturbo è dovuto a un’infezione batterica, spesso causata dall’Escherichia coli, un batterio comunemente presente nell’intestino. Anche altri batteri come Stafilococchi, Proteus e Klebsiella possono essere responsabili degli episodi di cistite. Meno frequentemente, la cistite è provocata da infezioni virali o fungine. Questi microrganismi possono raggiungere la vescica dall’esterno tramite l’uretra, dall’interno attraverso la diffusione da organi vicini, oppure attraverso il sangue.

Esistono anche forme di cistite non legate a infezioni, come la cistite interstiziale, una condizione cronica della vescica, probabilmente dovuta a una combinazione di fattori. In altri casi, la cistite può essere causata da trattamenti con radiazioni, farmaci immunosoppressori, antitumorali, corticosteroidi o antibiotici.

Oltre a queste cause principali, la cistite può essere indotta da altri problemi delle vie urinarie, che ostacolano il normale deflusso dell’urina e il completo svuotamento della vescica, facilitando così la proliferazione dei batteri (ad esempio, la presenza di calcoli, ipertrofia prostatica o tumori del tratto genito-urinario).

Tra i principali fattori che possono contribuire all’insorgenza della cistite ci sono i rapporti sessuali, in particolare se frequenti e non protetti, che facilitano il passaggio dei batteri dal canale vaginale alla vescica. Nelle donne, si parla spesso di “cistite da luna di miele” per indicare gli episodi che seguono l’attività sessuale. Negli uomini, invece, la cistite è spesso causata da prostatite batterica cronica.

Altri fattori predisponenti includono l’uso del catetere, una scarsa igiene intima, squilibri della flora vaginale, stitichezza, l’uso di gel spermicidi o del diaframma come metodo contraccettivo, e l’ipersensibilità a sostanze irritanti presenti in prodotti per l’igiene intima. La cistite è comune anche tra le persone diabetiche e le donne in gravidanza o in menopausa.

I sintomi

L’infiammazione della vescica causata dalla cistite può essere dolorosa e molto fastidiosa. Tuttavia, si tratta generalmente di una condizione benigna, facilmente trattabile e non pericolosa per la salute, a meno che l’infezione non si propaghi all’uretere e poi al rene. Clinicamente, la cistite si manifesta con diversi sintomi irritativi, tra cui:

  • Pollachiuria, termine con cui si intende un aumento temporaneo o permanente della frequenza delle minzioni nell’arco di 24 ore, accompagnato da una riduzione del volume di urina espulsa ad ogni minzione.
  • Disuria, ovvero la difficoltà nell’urinare, che può essere intermittente o costante, caratterizzata da una minzione lenta e poco abbondante; può richiedere uno sforzo notevole, con muscoli contratti e un getto urinario alterato nella quantità o nella direzione (deviato, tortuoso, ecc.), o che si interrompe improvvisamente e involontariamente.
  • Bruciore o dolore durante la minzione, a volte associato a brividi e sensazione di freddo.
  • Tenesmo vescicale, ovvero spasmi dolorosi che provocano un bisogno urgente di urinare.
  • Urine torbide, talvolta accompagnate da un odore sgradevole.

In alcuni casi, si possono riscontrare anche ematuria o piuria, termini che indicano, rispettivamente, la presenza di sangue e pus nelle urine.

Ma per quale motivo è più comune in estate?

Anche se la cistite può manifestarsi in qualsiasi periodo dell’anno, è spesso più frequente durante l’estate. Per quale motivo? Un primo fattore da considerare è che con l’aumento delle temperature estive è essenziale mantenere una corretta idratazione, poiché la sudorazione tende ad aumentare. La disidratazione è un rischio comune e può influire negativamente sull’apparato urinario.

In estate, inoltre, la dieta può subire variazioni. L’eccessivo consumo di cocktail zuccherati, bevande gassate o cibi molto elaborati può favorire l’insorgenza di infiammazioni.

Cistite | Pixabay @Prostock-Studio – Saluteweb

Anche il caldo intenso può contribuire allo sviluppo della cistite. Un buon consiglio è evitare di indossare biancheria intima stretta o in tessuti sintetici, poiché il surriscaldamento della zona pelvica può causare irritazioni e favorire la crescita dei batteri.

Cure e trattamenti

Il trattamento della cistite batterica si basa principalmente sull’uso di antibiotici che vengono eliminati rapidamente attraverso le vie urinarie, dove esercitano la loro azione terapeutica. Tuttavia, il trattamento ideale dipende dalla causa sottostante dell’infiammazione. Ad esempio, il medico potrebbe prescrivere disinfettanti per le vie urinarie e antispastici per alleviare il dolore. In alcuni casi, però, la causa può rimanere sconosciuta e le recidive possono essere frequenti. Per questo motivo, adottare alcuni cambiamenti nello stile di vita può essere utile:

  • Bere molta acqua (almeno 1,5-2 litri al giorno) può aiutare a prevenire la risalita dei batteri lungo l’uretra, grazie al frequente lavaggio del canale urinario, e favorisce la diluizione e l’eliminazione degli agenti infettivi tramite la diuresi.
  • Non trattenere l’urina per lunghi periodi, rispondendo prontamente allo stimolo a urinare e assicurandosi di svuotare completamente la vescica.
  • Evitare cibi che possono irritare la vescica: il consumo regolare di cibi piccanti, cioccolato, caffè e tè può irritare le vie urinarie e aggravare i sintomi. Per alleviare i sintomi della cistite e prevenirne la ricomparsa, è preferibile seguire una dieta ricca di frutta e verdura, includendo formaggi freschi e cereali integrali.
  • Prestare attenzione quotidiana all’igiene intima, evitando saponi o prodotti cosmetici troppo aggressivi che possono favorire l’insediamento di agenti infettivi. È consigliabile utilizzare detergenti intimi delicati, non schiumogeni e leggermente acidi, con un pH compreso tra 4,5 e 5,5.
  • È consigliabile svuotare la vescica sia prima che dopo i rapporti sessuali, per eliminare i germi che potrebbero ristagnare nelle vie urinarie inferiori.
  • Limitare il consumo di alcol.
  • Contrastare la stipsi con una vita attiva e una dieta adeguata, poiché il ristagno delle feci nel colon favorisce la proliferazione di batteri patogeni che possono colonizzare l’apparato urogenitale.
Federico Liberi

Sono laureando in Psicologia dei processi sociali all’Università di Roma “La Sapienza”. La mia più grande passione insieme alla scrittura è il calcio, ma mi piace rimanere informato sullo sport a 360 gradi oltre che sull’attualità e la politica. Nel 2020 è stato pubblicato su Amazon un mio saggio sulla Programmazione Neuro-Linguistica

Recent Posts

Perché riordinare e pulire casa ci rende felici?

Pulire tutta casa e riordinare ogni stanza può aiutare a gestire l’ansia e non solo,…

4 ore ago

Pavimento pelvico, cos’è e perché è importante

Tutti noi almeno una volta nella vita abbiamo sentito parlare del pavimento pelvico, ma cos’è…

11 ore ago

Lesione di terzo grado al polpaccio, tutto quel che bisogna sapere sull’infortunio

Si tratta di una rottura importante delle fibre muscolari e comporta un lungo percorso di…

13 ore ago

Si bruciano delle calorie tutte le volte in cui si suda? Un falso mito da sfatare

La sudorazione serve a regolare la temperatura corporea e a eliminare delle sostanze nocive e…

2 giorni ago

Obesità, l’amicretina raddoppia la perdita di peso rispetto ad altri farmaci

L’azienda farmaceutica Novo Nordisk sta sviluppando un farmaco basato su questa molecola e ha da…

3 giorni ago

Crescita dei capelli, ecco i consigli da seguire per favorirla

Il tema è molto complesso: la maggior parte delle persone è gelosa della propria chioma…

3 giorni ago