Durante l’allattamento, ad alcune donne può capitare di sentir comparire sul loro seno un galattocele, ovvero una cisti al cui interno si trova del latte condensato.
È una condizione in realtà abbastanza comune e per questo motivo vogliamo approfondire il discorso in questo articolo. Dunque perché si manifesta e come bisogna intervenire in caso di comparsa?
Chiamato anche cisti del latte, il galattocele si forma al livello della ghiandola mammaria e, nella maggior parte dei casi, al termine dell’allattamento.
Le cause di un galattocele sono variabili, ma nella maggior parte delle situazioni è dovuto all’ostruzione di un dotto galattoforo.
Esso si manifesta come una sorta di tumefazione nodulare che ha una consistenza pastosa o molle e più frequentemente nelle vicinanze dell’areola, la zona circolare pigmentata che si trova intorno al capezzolo.
La buona notizia è che a livello generale non c’è da preoccuparsi, ma sfortunatamente in alcuni casi può succedere che un galattocele provochi un’infezione che a sua volta porta alla formazione di un vero e proprio ascesso.
Il galattocele, che è detto anche cisti lattifera, può essere persino di notevoli dimensioni: va da 1 ai 6 centimetri. Per questo motivo, può risultare molto fastidioso e i sintomi principali che si accusano sono dolore nella zona interessata e la possibile fuoriuscita di un po’ di liquido.
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