Molta gente piange nel vederla, e molti altri la scansano quando si tratta di mangiarla. Di cosa stiamo parlando? Della cipolla, ovviamente: presente su praticamente ogni piatto della cucina italiana, questa è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Alliaceae. Diffusa in quasi tutto il mondo, si coltivano molteplici varietà di cipolla: in Italia, nello specifico, ritroviamo la Tropea (rossa), la Cannara (rossa), la Bassano (rossa), la Dolce (bianca), la Barletta (rossa) e la Borretana (giallo dorata). La cipolla, dal momento che è composta principalmente da acqua, apporta poche calorie, ma presenta tuttavia una discreta quantità di fruttosio e zucchero. Inoltre, contiene degli enzimi che stimolano la digestione e il metabolismo.
Capace di agire in modo veramente positivo sull’organismo, le cipolle normalizzano la flora intestinale, hanno un effetto antibiotico, espettorante, diuretico e depurativo, tonificante dell’apparato digerente, e ipoglicemizzante. Si dice anche che posseggano delle proprietà afrodisiache, anche se in molti sono ‘spaventati’ dall’odore che potrebbero lasciare all’alito dopo averle mangiate. Infine – in pochi sanno – che grazie al contenuto di vitamina A e C, non solo la cipolla aiuta a ridurre i problemi respiratori, ma aumenta la risposta immunitaria dell’organismo. Nello specifico, il succo è indicato per lenire la tosse e guarire il raffreddore, il catarro e la bronchite: aggiungendo un po’ di miele, inoltre, si potrà ottenere un rimedio ancora più potente.
Come dicevamo, in cucina la cipolla è praticamente usata in quasi tutti i piatti. Tuttavia, ogni cipolla ha un suo sapore caratteristico, ed è bene distinguerle: la varietà bianca, ad esempio, ha un sapore morbido e delicato, ed è per questo spesso utilizzata per preparare focacce e torte di verdure; quella bionda, invece, è più saporita e si addice alla preparazione di minestre e soffritti; la rossa ha un sapore molto più dolce, e la si vede spesso abbinata a carni e formaggi, o servita fresca. Per conservare al meglio questo ortaggio, si consiglia di tenerlo in un luogo asciutto e fresco, o addirittura di riporlo in un contenitore traspirante. Se già tagliata, invece, è consigliato tenerla in frigorifero, magari avvolta dalla pellicola o riposta in un contenitore chiuso ermeticamente. Tra i piatti più popolari e diffusi con la cipolla troviamo, indubbiamente, la zuppa di cipolla – tipica della Francia -, gli anelli di cipolla fritti, le cipolle al forno gratinate, o la marmellata di cipolle di Tropea. E voi, che rapporto avete con la cipolla?
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