Sono molti gli italiani costretti a una vita sedentaria per il loro lavoro e sempre più persone sono affette da disturbi posturali e alla schiena.
Ecco che può arrivare un valido aiuto dalla chiropratica, una disciplina che si occupa del mantenimento e della riabilitazione della salute dell’uomo, in particolare per quanto riguarda la colonna vertebrale.
La chiropratica, grazie alla terapia manuale dello specialista, può dare benefici ed essere risolutiva in presenza di un problema “meccanico”, mentre è meno efficace in caso di infiammazioni.
I pazienti affetti da lombalgie, mal di schiena, ernie del disco, cervicalgie, mal di testa o sciatica possono trovare un valido aiuto nel trattamento chiropratico.
Si tratta di una terapia adatta a qualsiasi età, dal giovane di 15 anni alle persone anziane che soffrono di dolori alla schiena e alla colonna vertebrale.
Alla base di molti disturbi ci sono problemi meccanici che possono essere causati da traumi sportivi o anche da microtraumi quotidiani dovuti a una scorretta postura e a una vita sedentaria.
Prima di stabilire un piano d’intervento è bene verificare se il paziente necessita solo di trattamento manuale o se questo deve essere affiancato da una terapia farmacologica.
La terapia base si compone solitamente di 9-10 sedute che possono avere cadenza settimanale o, per i casi più gravi o per i pazienti che necessitano di riabilitazione, bisettimanale.
La lunghezza e frequenza delle sedute sono valutate di volta in volta dopo aver individuato la patologia: alcune problematiche sono risolte già dopo 6 sedute, mentre per altre sarà necessario più tempo.
Inoltre, sia durante che al termine della cura, il chiropratico fornisce al paziente utili indicazioni ed esercizi da svolgere per rafforzare la colonna vertebrale e velocizzare la guarigione.
Esiste una serie di sintomi o indicatori piuttosto comuni che può spingerci a consultare il chiropratico.
Ma qual è la differenza tra la fisioterapia e la chiropratica? La prima ha un campo di applicazione molto più ampio rispetto alla seconda, che al contrario si focalizza sulla colonna vertebrale.
La formazione chiropratica passa attraverso studi all’estero e una formazione di almeno cinque anni, studiando la rieducazione e gli aspetti radiologici della colonna vertebrale e del movimento. La mobilizzazione della colonna vertebrale effettuata con la chiropratica è diversa rispetto a quella fisioterapica.
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