Laurina Sangenito, 114 anni, è la donna più longeva d’Italia. Nata nel 1910 a Sturno, ha attraversato guerre, pandemie e grandi cambiamenti storici
Attualmente, la donna più longeva d’Italia è Lucia Laura Sangenito, affettuosamente chiamata Laurina. Con i suoi 114 anni, Laurina vive a Sturno, un piccolo comune in provincia di Avellino che conta poco più di 2.000 abitanti. La notizia del suo primato è arrivata pochi giorni dopo la scomparsa, il giorno di Natale, di Claudia Beccarini Baldi, un’altra amata bisnonna di 114 anni, che fino ad allora deteneva il titolo di donna più anziana d’Italia.
Con il cambio al vertice, la lista degli ultracentenari ha subito una variazione significativa. Secondo il registro ufficiale di LongevityQuest, una piattaforma che monitora le persone più longeve al mondo, Laurina Sangenito è attualmente la terza persona più longeva in Europa, dopo l’inglese Ethel Caterham e la francese Marie Rose Tessier. A livello mondiale, si posiziona ottava.
La sua storia di forza e tenacia sta facendo il giro d’Italia, diventando un simbolo di resilienza e di saggezza. Nata nel 1910, Lucia Laura Sangenito ha attraversato alcuni dei momenti storici più significativi del XX e XXI secolo. Ha vissuto durante l’ultima parte della monarchia sotto Vittorio Emanuele III, ha assistito a due guerre mondiali, ha visto il passaggio dall’Italia monarchica alla Repubblica con il referendum del 1946 e ha affrontato due pandemie globali: la Spagnola e, più recentemente, il Covid-19.
La sua vita personale è stata altrettanto intensa. Laurina si sposò a 23 anni, ebbe quattro figli, ma due di loro morirono poco dopo la nascita. Anche suo marito, che si avvicinava al traguardo dei cento anni, morì nel 2010, pochi mesi prima di poter festeggiare il suo centenario.
Una delle prove più difficili che ha affrontato è stata una brutta caduta a 108 anni, che richiese un’operazione al femore. Nonostante i rischi associati a un intervento chirurgico in età così avanzata, Laurina superò brillantemente anche questa sfida, dimostrando una straordinaria forza d’animo e fisica.
Oltre a una personalità forte e determinata, Laurina sembra aver ereditato un ottimo patrimonio genetico: anche sua madre raggiunse l’età di oltre cento anni. La sua vita semplice, caratteristica dei piccoli centri rurali, le ha permesso di mantenere uno stile di vita equilibrato e sereno. Oggi vive con la figlia Maria, circondata dall’affetto della famiglia e dei vicini.
Maria, in diverse interviste, ha raccontato quanto la madre sia un punto di riferimento per tutti: “Nonna Laurina trasmette serenità e sicurezza. Per qualsiasi cosa chiedo consiglio a lei, e sa sempre darmi una risposta grazie alla sua esperienza di vita vissuta con responsabilità ed equilibrio”.
Un elemento importante nella vita di Laurina è la sua profonda fede religiosa. Ogni giorno dedica del tempo alla preghiera, ascolta programmi religiosi alla radio e guarda trasmissioni religiose in televisione. Tuttavia, ci sono due eccezioni che spezzano la sua routine: Laurina adora guardare Fiorello, che le mette di buon umore, e Antonella Clerici, di cui apprezza la gentilezza e le buone maniere durante il programma È sempre mezzogiorno su Rai1.
Anche se non cucina più, Laurina conserva un rapporto sano e equilibrato con il cibo. I familiari raccontano che mangia con gusto, ma sempre con moderazione. La sua dieta è varia: non manca mai di consumare verdure e la sera preferisce un brodino leggero. A differenza di molti, non ama i dolci e ha sempre evitato di bere alcolici.
In un’intervista, ha scherzato sul fatto di non bere vino: “Non bevo vino, perciò tengo ancora la capa bona”. Questa frase, oltre a essere divertente, racchiude forse il suo vero segreto di longevità: prendere la vita con filosofia, accettandone le difficoltà senza mai perdersi d’animo.
Laurina ha infatti dichiarato: “Ho fatto tanti sacrifici, e sono contenta della mia vita. Se anche morissi subito, sarei soddisfatta di quello che ho vissuto. Ringraziamo sempre Dio. Quello che vuole Lui, io faccio. Mi ha dato questi anni e io me li prendo”.
La storia di Laurina Sangenito è un esempio di come la resilienza, una vita semplice e il supporto della famiglia possano contribuire a una lunga e serena esistenza. Nonostante le difficoltà affrontate nel corso della sua vita, Laurina ha mantenuto un atteggiamento positivo, affrontando ogni ostacolo con coraggio e serenità.
Oggi, il suo esempio ispira non solo la sua comunità a Sturno, ma anche chiunque ascolti la sua storia. Laurina non rappresenta solo il simbolo della longevità, ma anche quello della saggezza e della gratitudine verso la vita, insegnando che, pur con tutti i sacrifici, ogni giorno vissuto con amore e fede merita di essere apprezzato.
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