Presenti in tutto il mondo, le malattie tropicali neglette (NTDs) colpiscono più di 1 miliardo di persone e causano più di mezzo milione di morti l’anno con conseguenze devastanti per la salute. Diffuse soprattutto tra le popolazioni povere e marginalizzate, specialmente quelle rurali in cui vi è una scarsa presenza di sistemi sanitari, sono malattie tendenzialmente croniche e disabilitanti, spesso associate a stigma ed esclusione sociale. Ecco nel dettaglio cosa sono malattie tropicali neglette e chi colpiscono.
Cosa sono le malattie tropicali neglette
In base alla definizione dell’Organizzazione mondiale della sanità, le malattie tropicali neglette sono un gruppo eterogeneo di venti malattie, molte delle quali a carattere infettivo, causate da virus, batteri, parassiti, funghi e tossine. Molte di queste patologie sono prevedibili e curabili e si diagnosticano soprattutto nelle aree tropicali e subtropicali. Tuttavia, soprattutto a causa dei viaggi internazionali e dei cambiamenti climatici globali che estendono l’area di presenza e la competenza di insetti vettori, ospiti mammiferi e uccelli, queste malattie sono ormai diffuse in tutto il mondo. Stando alla definizione dell’Oms tra le NTDs rientrano le seguenti 20 patologie:
• l’ulcera del Buruli: una malattia ulcerosa della pelle causata dal Mycobacterium ulcerans;
• la malattia di Chagas (o tripanosomiasi americana): una patologia infettiva causata da un parassita (Trypanosoma cruzi) trasmesso all’uomo dalla puntura di una cimice che vive principalmente in alcune zone rurali di Messico, Sud America e America Centrale;
• la dengue: una malattia causata da quattro virus molto simili (Den-1, Den-2, Den-3 e Den-4), trasmessa agli esseri umani dalle punture di zanzare che hanno, a loro volta, punto una persona infetta;
• la dracunculosi: una patologia causata dal verme parassita Dracunculus medinensis, conosciuto anche come “verme della Guinea”;
• l’echinococcosi cistica, causata dall’infezione con larve di Echinococcus granulosus, e l’echinococcosi alveolare, provocata dall’infezione con larve di Echinococcus multilocularis;
• le trematodiasi alimentari: un gruppo di infezioni causate da diverse specie di vermi piatti, che riescono a colonizzare l’organismo in seguito a ingestione di cibo contaminato;
• la tripanosomiasi africana umana (malattia del sonno): una malattia parassitaria provocata da protozoi appartenenti al genere Trypanosoma, trasmessi all’uomo dalla puntura della mosca tse-tse infettata da esseri umani o da animali portatori del parassita;
• la leishmaniosi: una malattia infettiva di origine parassitaria causata da protozoi del genere Leishmania;
• la lebbra (malattia di Hansen): una patologia batterica cronica della pelle, dei nervi periferici e delle vie aeree superiori, causata dal Mycobacterium leprae, un microbo che cresce molto lentamente nell’organismo;
• la filariosi linfatica, causata dalla presenza di vermi nei vasi linfatici e si trasmette da una persona all’altra dopo la puntura di una zanzara infetta;
• la micetoma, la cromoblastomicosi e altre micosi profonde;
• l’oncocercosi (cecità fluviale): un’infezione parassitaria causata dalla puntura della mosca nera che vive in prossimità dei fiumi;
• la rabbia: una zoonosi, causata da un virus appartenente alla famiglia dei rabdovirus, genere Lyssavirus;
• la scabbia, una malattia della pelle causata da un acaro che causa un intenso prurito, e altre ectoparassitosi;
• la schistosomiasi (Bilharzia): una patologia dovuta all’infestazione dell’organismo da parte di vermi platelminti appartenenti al genere Schistosoma;
• l’elmintiasi trasmessa dal suolo, che include diverse infezioni sostenute da elminti, tra le quali la strongiloidosi;
• la teniasi e la cisticercosi: malattie parassitarie causate da cestodi di Taenia solium e Taenia saginata;
• il tracoma: una grave malattia degli occhi dovuta all’infezione provocata dal batterio Chlamydia Tracomatis;
• la framboesia (o treponematosi endemiche): una patologia infettiva, caratterizzata da eruzioni nodulari, e causata da uno spirocheta;
• l‘avvelenamento da morso di serpente.
Malattie tropicali, in Italia 4mila casi l’anno
Ogni anno in Italia si verificano oltre 4 mila casi di malattie tropicali neglette. Dato che colloca la Penisola al quarto posto in Europa, dopo Inghilterra, Francia e Germania. Tuttavia, secondo gli esperti dell’Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar (Verona), IRCCS per le per le Malattie infettive e tropicali, l’impatto reale di queste patologie potrebbe essere molto più alto.
Giornata mondiale il 30 gennaio
Si tratta di malattie per troppo tempo dimenticate e che spesso vengono trascurate dai sistemi sanitari e nella formazione del personale. Per questo, la loro diagnosi è spesso tardiva e produce conseguenze gravi, inclusa la disabilità.
Per stimolare la politica di prevenzione attraverso campagne di informazione, ogni anno in tutto il mondo il 30 gennaio si celebra la Giornata mondiale per le Malattie Tropicali Neglette.