Cervicite%2C+cos%26%238217%3B%C3%A8%2C+come+si+previene+e+quali+sono+i+suoi+sintomi
salutewebit
/cervicite-cose-come-si-previene-e-quali-sono-i-suoi-sintomi/amp/
Approfondimenti

Cervicite, cos’è, come si previene e quali sono i suoi sintomi

In questo articolo andremo a scoprire tutto ciò che c’è da sapere a proposito di un’infiammazione del collo dell’utero: la cervicite

La cervicite è l’infiammazione della cervice uterina, la porzione inferiore dell’utero che ha una forma conica. Questa struttura è attraversata da un condotto, il canale cervicale, che collega la cavità uterina alla vagina. La cervicite è spesso causata da infezioni e presenta sintomi che non sono particolarmente distintivi. Adesso andiamo a vedere tutto ciò che c’è da sapere a riguardo.

Caratteristiche, cause, sintomi e molto altro sulla cervicite

La cervice uterina, anche conosciuta come collo dell’utero, rappresenta la sezione inferiore dell’utero. Di solito, misura tra 2 e 3 centimetri e collega la cavità uterina con il canale vaginale. La cervicite può essere causata sia da infezioni (cervicite infettiva) che da altre ragioni non infettive (cervicite non infettiva). Vediamo quali sono le sostanziali differenze tra queste due forme.

Cervicite infettiva

Nella maggior parte dei casi, la cervicite infettiva è causata da un’infezione sessualmente trasmissibile, come la tricomoniasi, la gonorrea, la clamidia, la sifilide e l’herpes genitale. Più raramente, è provocata da una vaginosi batterica, un’infezione caratterizzata da un’alterazione della flora batterica vaginale, dove i batteri patogeni prevalgono su quelli protettivi.

Cervicite | Pixabay @PonyWang – Saluteweb

I principali agenti patogeni responsabili della cervicite sono:

  • Clamidia (trasmessa da Chlamydia trachomatis): sembra essere il patogeno più frequentemente coinvolto, responsabile del 40% dei casi di cervicite.
  • Gonorrea (Neisseria gonorrhoeae): è un’altra causa importante, spesso associata a una sintomatologia purulenta.
  • Herpes genitale, sifilide (trasmessa da Treponema pallidum) e tricomoniasi (da Trichomonas vaginalis): questi patogeni sono meno comuni, ma possono comunque causare cervicite.

Gli esperti stanno ancora indagando se il Mycoplasma genitalium e il Mycobacterium tuberculosis possano causare cervicite; nel caso della tubercolosi, potrebbe rappresentare una complicanza dell’endometrite tubercolare. Attualmente, non esistono prove scientifiche che il Papilloma Virus umano (HPV) possa provocare cervicite.

Cervicite non infettiva

La cervicite non infettiva può derivare da una reazione allergica a sostanze spermicide o ai preservativi in lattice; può essere causata dall’uso di dispositivi intrauterini per la contraccezione, come il diaframma; può essere legata a uno squilibrio degli ormoni sessuali estrogeno e progesterone tipico della menopausa (bassi livelli di estrogeni e alti livelli di progesterone possono irritare la cervice uterina); può essere provocata da un uso eccessivo di lavande vaginali o dall’impiego scorretto di assorbenti interni; infine, potrebbe essere la conseguenza di una malattia infiammatoria sistemica come la malattia di Behçet o di una neoplasia come il tumore della cervice uterina.

Fattori di rischio

Tra i principali fattori di rischio per la cervicite, si annoverano:

  • Precedenti infezioni sessualmente trasmissibili;
  • Rapporti sessuali occasionali, frequenti e non protetti, con partner a rischio;
  • Inizio precoce della vita sessuale;
  • Utilizzo del diaframma come metodo contraccettivo.

I sintomi

La cervicite può presentarsi con sintomi come:

  • Sanguinamenti vaginali dopo i rapporti sessuali;
  • Sanguinamenti vaginali tra i cicli mestruali;
  • Secrezioni vaginali di colore chiaro;
  • Dolore durante i rapporti sessuali (dispareunia);
  • Dolore vaginale.

A seconda del patogeno coinvolto, possono verificarsi prurito intenso e, nelle donne in post-menopausa, sanguinamenti che potrebbero rappresentare un segnale di allarme. Tuttavia, la cervicite può anche essere asintomatica.

In presenza di questi sintomi, è importante consultare un ginecologo. Se la condizione è asintomatica, l’infiammazione cervicale può essere rilevata solo tramite tamponi cervicovaginali. Il medico potrebbe anche richiedere analisi delle secrezioni vaginali per identificare gonorrea, clamidia, tricomoniasi e vaginosi batterica.

Se si individua la causa dell’infiammazione, un trattamento specifico può aiutare a risolvere l’infiammazione della cervice uterina. La terapia antibiotica è indicata per clamidia, gonorrea e infezioni da micoplasma, mentre la tricomoniasi risponde al metronidazolo e le infezioni da herpes virus necessitano di antivirali.

Una cervicite non trattata può evolvere in endometrite, un’infiammazione del rivestimento uterino, e in malattia infiammatoria pelvica, che può causare infertilità.

Per prevenire la cervicite, è fondamentale avere rapporti sessuali protetti con preservativo ed evitare il contatto con sostanze irritanti che potrebbero disturbare l’equilibrio della flora batterica vaginale, favorendo le infezioni.

Come si effettua la diagnosi

La cervicite viene diagnosticata quando le donne presentano un essudato cervicale (purulento o mucopurulento) o friabilità cervicale.

I segni che possono indicare una causa specifica o altri disturbi includono:

  • Febbre: indicativa di malattia infiammatoria pelvica o infezione da virus herpes simplex (HSV);
  • Dolore alla palpazione della cervice: suggerisce malattia infiammatoria pelvica;
  • Vescicole, dolore vulvare o vaginale, e/o ulcerazioni: associati a infezione da virus herpes simplex;
  • Emorragie puntiformi (macchie a fragola): indicano tricomoniasi.
Cervicite | Pixabay @PonyWang – Saluteweb

Le donne devono essere valutate clinicamente per la malattia infiammatoria pelvica e testate per infezioni da clamidia, gonorrea, vaginosi batterica e tricomoniasi.

Prevenzione

Per ridurre il rischio di cervicite, è utile utilizzare il preservativo durante i rapporti con partner poco conosciuti. In caso di allergia al lattice del preservativo, è consigliabile consultare un medico. Inoltre, si raccomanda di evitare un uso eccessivo di lavande vaginali e di utilizzare correttamente gli assorbenti interni, poiché entrambi questi fattori possono favorire lo sviluppo di cervicite.

Terapie e cure

Non esiste una terapia universale per la cervicite, poiché il trattamento dipende dalla causa specifica dell’infiammazione, rendendo fondamentale una diagnosi accurata per identificare il fattore scatenante.

Cervicite batterica: il trattamento

Quando la cervicite è causata da un’infezione batterica, la cura si basa sull’uso di antibiotici, come azitromicina, doxiciclina o metronidazolo. La scelta dell’antibiotico è compito del medico e si basa sull’agente batterico responsabile dell’infiammazione. È essenziale che anche l’eventuale partner della paziente riceva trattamento per prevenire recidive e complicazioni.

Cervicite da Herpes Genitale: il trattamento

Nel caso di cervicite provocata da herpes genitale, il trattamento prevede l’uso di farmaci antivirali, come aciclovir o valaciclovir. Questi farmaci non eliminano definitivamente l’infezione ma aiutano a controllare i sintomi. Anche in questo caso, è importante trattare l’eventuale partner della paziente.

Cervicite non infettiva: il trattamento

Il trattamento delle cerviciti non infettive consiste nella rimozione o limitazione dell’agente irritante. Ad esempio:

  • Se la cervicite è causata da allergia al lattice dei preservativi, è necessario evitare questo tipo di contraccezione.
  • Se è associata all’uso del diaframma contraccettivo, è consigliabile sostituirlo con un altro metodo anticoncezionale.
  • Se è legata a un tumore dell’utero, benigno o maligno, è fondamentale rimuovere la lesione mediante intervento chirurgico.
  • Se è causata dall’uso scorretto di assorbenti interni, è sufficiente cessare l’uso di tali prodotti.
  • Se è connessa alla menopausa, una terapia ormonale può aiutare a riequilibrare i livelli di estrogeno e progesterone.

Cervicite e astensione dall’attività sessuale

In caso di cervicite infettiva, è importante che la paziente eviti i rapporti sessuali durante tutto il periodo del trattamento, anche se si utilizza il preservativo.

Federico Liberi

Sono laureando in Psicologia dei processi sociali all’Università di Roma “La Sapienza”. La mia più grande passione insieme alla scrittura è il calcio, ma mi piace rimanere informato sullo sport a 360 gradi oltre che sull’attualità e la politica. Nel 2020 è stato pubblicato su Amazon un mio saggio sulla Programmazione Neuro-Linguistica

Recent Posts

Bronchite, come si può distinguere da altre condizioni simili?

Tra le infiammazioni più dure che colpiscono l’area dei polmoni troviamo, senza dubbio, la bronchite.…

32 minuti ago

Disturbi mentali, in Italia ne soffre un minore su cinque. Ecco a cosa fare attenzione

La salute mentale è un tema sempre più affrontato, anche e soprattutto tra i giovani.…

21 ore ago

Infertilità maschile, quali sono i fattori di rischio?

Il problema dell’infertilità negli uomini è in continuo aumento e sempre più preoccupante: ecco cosa…

23 ore ago

Vitamina D, quali sono i valori normali e perché è importante conoscerli

La vitamina D è fondamentale per il corretto funzionamento del nostro organismo, ma quali dovrebbero…

24 ore ago

Latte vegetale, qual è l’alternativa migliore?

Scopri le differenze tra latte vaccino e bevande vegetali, i benefici, i rischi di carenze…

2 giorni ago

Mangiare senza sale aiuta davvero a dimagrire? Quel che bisogna sapere

In questo articolo andiamo a rispondere a una domanda che si pongono tutte le persone…

2 giorni ago