Il dolore alla cervicale al risveglio, spesso, può intensificarsi. Sebbene spesso derivi da abitudini diurne, apportare alcune modifiche durante il sonno può marcare la differenza, dal cuscino al modo in cui ci si posiziona. Ecco tutti quanti i consigli su come dormire per evitare problemi alla cervicale durante il giorno.
Dolore alla cervicale? Ecco come dormire per stare meglio
Quante volte ti è capitato di andare a riposare e risvegliarti con un fastidioso dolore dietro il collo? Se non ti è mai accaduto, sei davvero fortunato, ma se conosci bene questa sensazione non preoccuparti, non sei l’unico.
La cervicalgia, noto anche come dolore cervicale o semplicemente “cervicale”, è una condizione estremamente diffusa. Ciò è dovuto spesso a alcune abitudini non proprio corrette che fanno parte della routine di molti di noi.
Ma cos’è il disagio cervicale? Si tratta di quel dolore localizzato nella regione del collo, noto anche come “cervicalgia”, che può manifestarsi a qualsiasi età.
Il dolore al collo, o cervicale, può derivare da stress, tensione e postura scorretta, ma anche da variazioni di temperatura e umidità, tendendo a colpire maggiormente con il passare degli anni. Tuttavia, anche i giovani possono sperimentarlo, specialmente se hanno subito traumi locali a livello muscolo-scheletrico in precedenza. Si tratta principalmente di un’infiammazione della colonna cervicale, manifestandosi come male al collo.
Trascorrere molte ore seduti a una scrivania, o rimanere immobili per lunghi periodi, magari davanti a un libro o a un computer, ma anche assumere posizioni rigide a causa di stress o tensione sono tutti fattori di rischio che col tempo possono infiammare i muscoli posteriori del collo, causando la tanto temuta cervicalgia. Se hai sperimentato questo disagio, sai anche che spesso dormire può essere complicato e anche quando ci si riesce, il rischio è quello di svegliarsi ancora più doloranti di prima. Vediamo quindi qualche consiglio per dormire con la cervicalgia.
La postura consigliata. Sul tema della postura ci sono diverse considerazioni da fare. Innanzitutto bisogna tenere presente che difficilmente una persona rimane nella stessa posizione in cui si è addormentata, soprattutto se sperimenta dolori o fastidi.
Detto ciò, di solito gli esperti tendono a consigliare alle persone che soffrono di dolore cervicale di dormire supine, con il corpo disteso sulla schiena e le braccia stese lungo i fianchi. Si può optare anche per la posizione sul fianco, ma facendo attenzione a posizionare correttamente la testa e il collo sul cuscino.
Come posizionare il cuscino. Se al mattino ci svegliamo doloranti, soprattutto se il disagio è concentrato dietro il collo, la prima cosa che facciamo è incolpare il cuscino stesso. Pensiamo che sia di scarsa qualità e che sia proprio questa la causa dei nostri dolori.
Se da un lato in queste riflessioni c’è una parte di verità, dall’altro non è sempre così: il dolore al risveglio non è necessariamente il risultato di ciò che accade durante la notte. Se infatti durante il giorno precedente siamo stati a lungo seduti davanti a un pc, oppure abbiamo mantenuto per ore una posizione scorretta, è più probabile che sia questa la causa del dolore piuttosto che la qualità del cuscino.
Ma torniamo alla prima parte del discorso, come è preferibile posizionare il cuscino se siamo soggetti a dolore cervicale?
Dobbiamo tenere presente che il nostro obiettivo è rilassare i muscoli, quindi l’ideale è posizionare il cuscino sotto la testa e il collo fino alle spalle: in questo modo, infatti, i muscoli saranno distesi e potranno riposare.
Scegliere il cuscino più adatto. Anche la selezione del cuscino può influenzare positivamente o negativamente la situazione: il nostro cuscino non dovrebbe essere eccessivamente alto o basso, né troppo morbido.
Se il cuscino è troppo alto, infatti, rischiamo di dormire con la zona cervicale sollevata rispetto all’asse vertebrale, causando uno stiramento dei muscoli. Al contrario, un cuscino troppo basso potrebbe costringerci a dormire con il collo incurvato, aumentando potenzialmente i dolori al risveglio.
Per quanto riguarda invece il materiale del cuscino, sebbene non esista alcun prodotto miracoloso, è un fatto che alcuni materiali sono più idonei di altri. Da una ricerca condotta da un team di ricercatori australiani, sembra che il cuscino in lattice sia particolarmente efficace nel ridurre il dolore cervicale, mentre quello più incline a disturbare il sonno, e quindi meno adatto a chi soffre di dolori cervicali, è il cuscino in piuma.
Prevenire è meglio che curare. Come accennato, se desideri evitare il dolore cervicale, la prima cosa da fare è prevenirlo. In che modo? Eliminando tutte quelle abitudini scorrette che nel tempo possono causarlo. Tra le cause più comuni troviamo:
– Postura scorretta: passare molto tempo con la testa inclinata in avanti o all’indietro, magari sforzandosi di leggere su uno schermo, genera stress e tensione che spesso si accumula nei muscoli del collo;
– Posizione errata durante il sonno: se posizioni la testa in modo anomalo o poco naturale durante il sonno, potrebbero verificarsi contratture durante il giorno;
– Movimenti ripetitivi: se pratichi un’attività che richiede di mantenere il collo in una certa posizione per lungo tempo, che sia nuoto o ballo, i muscoli tendono a irrigidirsi senza uno stretching adeguato.
Ad esempio, se per lavoro o studio devi rimanere seduto a lungo nella stessa posizione, cerca di fare brevi pause. Alzati, fai qualche passo e quando possibile allunga i muscoli con gli adeguati esercizi di stretching.
Gli esercizi fisici che rinforzano i muscoli del collo, delle spalle e della schiena sono particolarmente benefici. Questi muscoli, a rischio di infiammazione a causa di abitudini quotidiane errate, possono trarre grande beneficio da tali attività.
Combattere la tensione. Infine, ma non meno importante, anche il nostro stato emotivo e psicologico può concorrere a scatenare il dolore cervicale. Stress, tensione e paura possono spingere il nostro corpo a adottare posizioni rigide e contratte, favorendo così l’insorgere di infiammazioni. Per tale motivo, è fondamentale prendersi cura della propria salute mentale, magari attraverso esercizi di respirazione o tecniche di rilassamento.
Se, tuttavia, vivi in uno stato di tensione costante e ritieni che ci possano essere cause più profonde, è consigliabile rivolgersi a uno psicoterapeuta per affrontare direttamente le radici del problema.