Amati da grandi e piccini, i carciofi sono un ingrediente di cui l’Italia puà vantare un primato mondiale di produzione. Appartenenti alla famiglia delle Asteraceae, questi erano conosciuti già dagli Egizi, dai Greci e dai Romani, anche se sembrano essere stati introdotti in Europa dagli Arabi. Preziosi per la salute del fegato, questi presentano anche delle ottime proprietà nutrizionali: oltre a contrastare l’ipertensione per via dell’elevato contenuto di potassio che contengono, migliorano i processi digestivi, favoriscono la diuresi e, grazie alla presenza di fibre, contrastano l’ipercolesterolemia. Protagonisti dei mesi freddi, i carciofi sono presenti in due tipi di varietà, primaverili e autunnali, e sono reperibili sia a ottobre-novembre, che da gennaio fino a maggio-giugno. Questi ortaggi, oltre a tenere bassi i livelli di colesterolo, sono depurativi e disintossicanti.
Scopriamo insieme il carciofo
I carciofi contengono molta vitamina B3 – che aiuta a contrastare l’ansia, il nervosismo, e che potenzia la memoria – ma anche il ferro, il rame e il magnesio, perfetti per combattere la stanchezza e l’anemia. Inoltre, proprio per via delle poche calorie che apportano, sono perfetti per tutti i tipi di regimi alimentari. Ma i benefici dei carciofi non finiscono qui: oltre a quelli già menzionati, questi aiutano combattere i radicali liberi; abbassano il colesterolo – grazie all’inulina -; e aiutano a mantenere la funzionalità intestinale e ad aumentare il senso di sazietà, grazie alle tante fibre che contengono. Inoltre, sono utili ad abbassare la glicemia nel sangue: questo è possibile grazie ad alcuni composti che sono presenti nell’ortaggio, come l’acido clorogenico.
Come mangiare e pulire i carciofi
I carciofi possono essere un secondo, un primo, o un contorno davvero delizioso. Dopo averli accuratamente scelti – vi consigliamo di acquistare quelli più freschi, piccoli, e di un colore verde scuro – questi devono essere ben puliti. La pulizia deve essere fatta solo nel momento in cui i carciofi devono essere cucinati, perché dopo il taglio delle parti esterne, la porzione esposta all’aria si ossida, annerendosi velocemente. Una volta tolta la parte più dura, quella esterna, viene tagliata anche la parte superiore delle foglie, e si elimina la ‘barbetta’. Come cucinare i carciofi? Se molto freschi, questi possono essere consumati anche crudi. Tuttavia, questi possono essere anche semplicemente bolliti e conditi con olio, sale e pepe; oppure impastellati e fritti; trifolati e saltati in padella; preparati alla romana – quindi alla Giudia -; preparati ‘a frittata’; serviti ripieni, o semplicemente preparati come condimento della pasta.