Candida auris: sintomi e rischi dell’infezione dovuta al fungo “killer”

Il cosiddetto fungo “killer”, Candida auris, è potenzialmente letale e resistente ai farmaci. L’infezione fungina è tornata in questi giorni all’attenzione della comunità scientifica dopo il primo caso accertato in Italia nel 2023, in Toscana, a Pisa. Diagnosticata il 17 marzo all’ospedale di Cisanello, l’infezione sarebbe sotto controllo come riferito da Marco Falcone, direttore dell’Unità operativa di Malattie infettive dell’ospedale pisano. Ma se è vero che sappiamo come prevenire l’infezione dovuta al fungo “killer” è altrettanto vero che se colpisce immunodepressi o persone ricoverate in ospedale la mortalità può passare dal 30 al 50% e anche oltre. Ecco di cosa si tratta e quali sono i suoi sintomi.

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Dottore | Pixabay @Jossuetrejo_oficial

Candida Auris: cos’è

Pur essendo stata isolata per la prima volta in alcuni campioni raccolti in Corea nel 1996, la Candida auris è stata riconosciuta e “scoperta” solo poco più di 10 anni fa. Nel 2009 il fungo fu isolato all’interno del condotto uditivo di una paziente di settant’anni ricoverata in un ospedale geriatrico in Giappone. Da qui deriva l’appellativo latino “auris”: orecchio, appunto. Poi il fungo “killer” è approdato in Europa nel 2015 con alcuni casi in Francia. Infezioni poi salite a quota 50 nel Vecchio Continente tra l’aprile 2015 e il luglio 2016. Benché sotto controllo, come riferito in una nota del ministero della Salute, la diffusione negli ultimi anni è aumentata, e solo nel 2021 gli Stati Uniti hanno dichiarato oltre 3.700 casi di infezioni da Candida auris e oltre 1.200 casi probabili o confermati. In Italia, invece, è stato identificato il primo caso di infezione nel 2019, seguito da un focolaio che ha interessato le Regioni del nord nel periodo pandemico 2020-2021. A causa dell’elevata resistenza ad agenti antimicotici, l’Oms ha deciso di inserire il fungo nella categoria dei “funghi patogeni a priorità critica” raccomandando un maggior investimento delle risorse nella ricerca.

Perché è “altamente” pericolosa?

La Candida auris è fungo lievitiforme, un lievito, che può determinare varie forme di candidosi, ma a differenza di altri tipologie di Candida può rivelarsi altamente pericoloso per l’essere umano. Come spiegato dal ministero della Salute, il fungo è altamente pericoloso perché presenta diverse caratteristiche preoccupanti. Oltre ad essere un patogeno particolarmente infettivo, è resistente alle principali categorie di antimicotici ed è in grado di persistere per molto tempo nell’ambiente, risultando difficile da eradicare e causando a volte infezioni che possono risultare letali per i pazienti.
Quanto ai sintomi, l’infezione da Candida auris si manifesta spesso in modi differenti. Generalmente è accompagnata da otite, infezioni di ferite, infezioni del sangue, infezioni degli organi addominali, bruciore, difficoltà a deglutire, dolori muscolari, febbre e affaticamento.

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I rischi

Come detto, la letalità della forma invasiva dell’infezione da Candida auris è elevata: circa 30%-70%. L’infezione, inoltre, spesso interessa pazienti già ospedalizzati, può svilupparsi diverse settimane dopo il ricovero e il decesso può avvenire in pochi mesi. Maggiormente esposti ai rischi di infezione sono anziani, bambini, fragili, fumatori e pazienti con deficit immunologici o reduci da interventi chirurgici.

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