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Braccia a tendina, ecco gli esercizi che puoi fare a casa per combatterle

Gli inestetismi che riguardano le braccia sono tra le condizioni meno amate dalle donne. Tra questi i più comuni sono braccia grosse o flaccide che assumono il classico aspetto a tendina, da cui prendono il nome. Nonostante a determinarli non siano quasi mai problemi di salute importanti, e quindi si possa tranquillamente decidere di non intervenire, esistono alcune azioni che coinvolgono alimentazione e fitness e che, se portate avanti nel modo corretto, possono migliorare notevolmente la situazione.

Gli esercizi migliori per eliminare le braccia a tendina

Prima di intervenire nel caso di braccia grosse è bene, però, conoscere le cause di questa condizione. In questi casi è quasi sempre il sovrappeso la causa scatenante, il quale fa depositare il tessuto adiposo extra anche in questa parte del corpo. La condizione di sovrappeso, però, è a sua volta frutto di diversi fattori. Escludendo patologie specifiche o problematiche che necessitino di interventi medici di altro tipo, il sovrappeso è dovuto a un’alimentazione non corretta e dall’assunzione di più calorie di quelle che vengono bruciate.

La cosa importante da tenere a mente, quindi, è sempre quella di consultare un medico prima di prendere qualsiasi decisione per quanto riguarda il proprio fisico e le proprie braccia considerate grosse. Inoltre, nel caso di sovrappeso dovuto a un’alimentazione sbilanciata, è una buona idea quella di recarsi da un nutrizionista prima di “inventare” e seguire diete prive di qualsiasi filo logico.

Immagine | Pixabay @InsideCreativeHouse – Saluteweb.it

Per snellire le proprie braccia nel modo migliore è necessario eseguire esercizi mirati alla tonificazione degli arti superiori, in modo tale da evitare di incorrere in un altro inestetismo decisamente odiato dalle donne: le braccia a tendina.

A questi si possono anche aggiungere esercizi di cardio come corsa, cyclette o nuoto, che aiutano il processo di dimagrimento, spingendo il metabolismo a lavorare meglio e bruciare di più.

Può essere un grandissimo aiuto e supporto, anche l’applicazione localizzata di patch a base di caffeina e tè verde, che svolgendo un’azione drenante, detossinante e disintossicante, e favoriscono il microcircolo.

Le braccia vengono definite a tendina quando il loro aspetto risulta essere rilassato, e nella parte inferiore la pelle tende verso il basso.

All’origine di questo inestetismo ci sono diversi fattori, tutti collegati alla mancanza di tono muscolare, che diventa più evidente con il passare del tempo.

Questo problema molto spesso si presenta proprio nelle persone che hanno cercato di combattere le braccia grosse dimagrendo, senza però accompagnare la dieta all’esecuzione degli esercizi necessari per preservare la tonicità muscolare. Come avviene in altre parti del corpo, infatti, il dimagrimento porta a una riduzione del tessuto sottocutaneo e soprattutto, nel caso in cui sia molto veloce o la pelle non particolarmente elastica, le braccia svuotate assumono un aspetto rilassato, ovvero a tendina.

Le braccia a tendina una volta comparse non sono semplici da eliminare, dunque prevenire è meglio che curare, e per essere prevenute è necessario svolgere, con costanza, diversi esercizi mirati alla loro tonificazione. Per potenziare i benefici dell’allenamento un aiuto importante è rappresentato anche dall’applicazione di creme corpo rassodanti, caratterizzate da formule contenenti ingredienti specifici come centella asiatica, vitamica C o echinacea, elementi che aumentano l’elasticità della pelle.

Ad aiutarla a rimanere compatta sono invece amminoacidi, collagene e acido ialuronico, anch’essi ottimi se inseriti in un trattamento corpo localizzato.

Esistono infine anche trattamenti professionali da svolgere in salone che possono migliorare la situazione, come quelli che si basano su luce led o radiofrequenze, che stimolando la produzione di elastina e collagene possono rendere la pelle delle braccia più tonica.

Gli esercizi utili per tonificare le braccia ed evitare che diventino a tendina devono essere svolti, come detto, in modo costante, per almeno 3-4 volte a settimane per non meno di 20-30 minuti al giorno.

Tra gli esercizi troviamo quelli ai bicipiti. Per svolgerli è necessario munirsi di due manubri del peso corrispondente al proprio livello di allenamento. I movimenti migliori da fare sono: da posizione eretta, tenere i gomiti appoggiati al corpo e le braccia lungo i fianchi. Dopo sollevare i pesi fino all’altezza delle spalle. Fare 2 serie da 15 ripetizioni ciascuna, riposando un minuto tra una serie e l’altra.

Per quanto riguarda gli esercizi di spalle e braccia, invece, questo esercizio è uno dei migliori: stendere le braccia in modo che siano parallele al suolo. Da questa posizione compiere movimenti circolari, contraendo contemporaneamente gli addominali. Continuare per un minuto dallo stesso lato e poi ripetere l’esercizio in quello opposto per un tempo equivalente. Fare 2 serie per lato da 10 ripetizioni ciascuna, riposando un minuto tra una serie e l’altra.

Per i tricipiti, invece, consigliamo questo: tenere in ogni mano un manubrio leggero o una bottiglia d’acqua da mezzo litro. Alzare le braccia fino a portare i gomiti sopra la testa. Piegare quindi le braccia all’indietro. Fare 2 serie da 15 ripetizioni ciascuna, riposando un minuto tra una serie e l’altra.

Tra questi esercizi che abbiamo riportato, però, ce ne sono due che richiedono l’utilizzo di manubri. Ma esistono esercizi altrettanto utili che non richiedano i pesi per essere effettuati? La risposta, naturalmente, è sì, anche se anche questi richiedono, spesso, un minimo di attrezzatura, come sbarre o parallele. Vediamo quali sono.

Dip alle parallele. Questo esercizio consiste nella posizione due parallele abbastanza vicine tra le loro, posizionarsi in modo parallelo in mezzo alle due e iniziare a tirarsi su e giù in modo continuo.

Push Up. I Push up sono tra gli esercizi più accessibili e semplici, sono adattabili a tutti e possono essere fatti ovunque. Si tratta dell’esercizio più classico e più conosciuto, ma anche uno dei più completi (erroneamente, spesso, vengono chiamate flessioni). I Push up interessano principalmente i muscoli di spinta come deltoide anteriore, grande pettorale, tricipite e gran dentato. Se vuoi dare più enfasi al tricipite eseguili con una presa stretta.

Le trazioni. Nel caso in cui si dovesse avere una sbarra, le trazioni sono tra gli esercizi migliori da svolgere. Si svolgono semplicemente “appendendosi” alla sbarra e cercando di tirarsi su più volte. Le trazioni alla sbarra sono un ottimo esercizio che allena tutta la parte superiore del corpo, braccia comprese. Se impari ad eseguirle correttamente riuscirai a scaricare più tensione possibile alla schiena, questo è vero. Sarebbe però molto riduttivo dire che il lavoro sulle braccia viene a meno.

Federico Liberi

Sono laureando in Psicologia dei processi sociali all’Università di Roma “La Sapienza”. La mia più grande passione insieme alla scrittura è il calcio, ma mi piace rimanere informato sullo sport a 360 gradi oltre che sull’attualità e la politica. Nel 2020 è stato pubblicato su Amazon un mio saggio sulla Programmazione Neuro-Linguistica

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