Bere il latte ogni giorno è una buona idea?

Ci sono pochi alimenti in grado di far discutere più del latte. La bevanda è stata per lungo tempo considerata una presenza irrinunciabile sul tavolo della colazione, ma negli ultimi anni la situazione è un po’ cambiata, anche a causa del crescente numero di persone intolleranti al lattosio e alla diffusione di alcune teorie che associano il consumo di latte a un maggior rischio di sviluppare determinate patologie. Non è quindi raro trovare nei frigoriferi delle alternative vegetali, spesso a base di soia, mandorla o riso. Per quanto il consumo di quest’ultime non faccia male, neppure quello del latte è necessariamente dannoso. Per chi non è intollerante al lattosio, rappresenta un’ottima fonte di proteine ad alto valore biologico e micronutrienti come vitamine e sali minerali. Ma berlo tutti i giorni è sicuro? Proviamo a fare chiarezza su questo punto.

I valori nutrizionali del latte

Partiamo dai valori nutrizionali. 100 ml di latte intero contengono 64 calorie, 4,9 grammi di carboidrati, 3,3 grammi di proteine, 3,6 grammi di grassi e 4,90 grammi di zuccheri solubili. Oltre a tanti elementi utili (come calcio, magnesio e potassio), la bevanda contiene anche una discreta quantità di grassi saturi (pari a circa il 3,5%). Chi vuole introdurne meno può optare per il latte parzialmente scremato (che ne contiene tra l’1,5% e l’1,8%) o per quello scremato (meno dello 0,5%).

Una tazza piena di latte
Una tazza piena di latte | Pixabay @Em – Saluteweb.it

In generale, per la maggior parte delle persone è sicuro consumare una quantità moderata di latte ogni giorno, da inserire, come ovvio, all’interno di una dieta sana e bilanciata.

Il latte può causare delle malattie?

Alcune teorie sostengono che bere il latte da adulti favorirebbe l’infiammazione sistemica e l’insorgenza di varie patologie, tuttavia non sono ancora emersi dati certi capaci di supportare queste ipotesi. Lo stesso discorso vale per quanto riguarda l’associazione tra il consumo della bevanda e la probabilità di sviluppare un tumore. Sono rarissimi, infatti, i casi nei quali è possibile stabilire con certezza la correlazione tra il consumo di un alimento e l’insorgenza di una neoplasia, perché quest’ultima dipende maggiormente dall’alimentazione complessiva di una persona e dallo stile di vita seguito.

Il consumo quotidiano è possibile?

Chiunque non abbia un’intolleranza al lattosio (o soffra di altre patologie specifiche) può bere senza problemi una modesta quantità di latte ogni giorno, magari proprio all’inizio della giornata come vuole la tradizione. Si tratta di un alimento che può essere introdotto nel proprio organismo anche una volta raggiunta l’età adulta, abitudine che non è “innaturale” come sostenuto da alcune teorie. Le linee guida italiane per l’alimentazione sana stabiliscono che si possono consumare fino a tre porzioni giornaliere di latte o yogurt, ciascuna da circa 125 ml.

Un valido alleato per gli sportivi

Il latte rappresenta un valido alleato per gli sportivi, perché aiuta a ripristinare i liquidi e l’energia persi durante le sessioni di allenamento. Contiene, infatti, una buona percentuale di acqua, oltre alle proteine e ai carboidrati. Il consumo della bevanda aiuta anche a favorire la crescita muscolare. Per godere appieno dei benefici del latte è consigliabile berne uno o due bicchieri entro mezz’ora dalla fine dell’allenamento o della gara. È meglio, invece, evitare la bevanda prima di affrontare uno sforzo fisico, perché potrebbe risultare pesante.

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