Non occorrono interminabili workout per ottenere benefici e ridurre il rischio di mortalità a causa di malattie cardiocircolatorie, diabete, obesità. Secondo un nuovo studio, pubblicato Jama Network Open, basterebbe compiere 8000 passi un giorno (o due) alla settimana avere questi benefici.
Per giungere a questa conclusione, i ricercatori dell’Università di Kyoto e dell’Università della California-Los Angeles hanno esaminato i benefici per la salute derivanti dal camminare intensamente solo poche volte alla settimana su un campione composto da 3.100 adulti americani. In particolare, hanno utilizzato i conteggi giornalieri dei passi dei 3.100 partecipanti nel 2005 e nel 2006 e hanno esaminato i loro dati sulla mortalità 10 anni dopo. Comparando i dati, è emerso che coloro che percorrevano 8.000 passi o più per uno o due giorni alla settimana avevano il 14,9% in meno di probabilità di morire nell’arco di 10 anni rispetto a coloro che non avevano mai raggiunto quel traguardo. Per coloro che percorrevano 8.000 passi o più da tre a sette giorni alla settimana, il rischio di mortalità era ancora più basso: 16,5%. In particolare, gli studiosi hanno osservato che i benefici per la salute derivanti dal compiere 8.000 o più passi per uno o due giorni alla settimana sono apparsi più alti per i partecipanti di età pari o superiore a 65 anni. “Il numero di giorni alla settimana i cui si compiono 8.000 passi o più è stato associato a un minor rischio di mortalità rispetto a varie cause, inclusa quella cardiovascolare“, hanno sottolineato i ricercatori sulle pagine della rivista specializzata. “Questi risultati suggeriscono che le persone possono ricevere sostanziali benefici per la salute camminando anche soltanto un paio di giorni alla settimana“, hanno concluso.
Tra gli ultimi risultati della ricerca di settore, un recente studio, pubblicato sull’European Journal of Preventive Cardiology, ha scoperto che l’attività fisica potrebbe contrastare alcuni degli effetti negativi legati al sonno. “Lo studio ha dimostrato che l’aumento dei livelli di attività fisica ha ridotto i rischi di mortalità associati alla durata del sonno breve o lungo”, ha riferito l’autore dello studio Jihui Zhang dell’Affiliated Brain Hospital dell’Università medica di Guangzhou, in Cina. La ricerca ha coinvolto oltre 92mila adulti di età compresa tra 40 e 73 anni, che hanno indossato un braccialetto accelerometro per una settimana tra il 2013 e il 2015 nell’ambito della più ampia indagine della Biobanca del Regno Unito. In particolare è stato osservato che in chi ha svolto elevati livelli di esercizio la durata del sonno non è risultata collegata a un rischio di morte.
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