Aria condizionata e virus, come prevenire e riconoscere i sintomi

L’aria condizionata in estate rappresenta la salvezza per molte persone contro il caldo, ma bisogna fare assoluta attenzione ai virus! Ecco cosa c’è da sapere a riguardo

Con il caldo e l’afa che questi giorni stanno colpendo tutta Italia, chi possiede l’aria condizionata è sicuramente fortunato. Come tutti sappiamo, però, prima di utilizzare questo metodo per rinfrescare la casa o l’ufficio, è bene essere a conoscenza di alcuni problemi che potrebbero derivare proprio dal suo impiego. Oltre alla temperatura, però, c’è anche un altro aspetto su cui porre attenzione: i virus che potrebbero nascondersi all’interno del condizionatore. Ecco tutto ciò che bisogna sapere.

Virus nei condizionatori: caratteristiche, rischi, sintomi e molto altro

Con l’aumento delle temperature, l’utilizzo del condizionatore diventa un obbligo per moltissimi italiani, ma è necessario fare attenzione. Non tutti, infatti, ne sono a conoscenze, ma nell’aria condizionata, se il condizionatore non viene adeguatamente pulito e revisionato, si possono nascondere alcuni virus contagiosi e più o meno pericolosi. Tra questi, ce n’è uno in particolare che preoccupa la comunità scientifica: la legionella. Questo virus può causare una polmonite a volte molto grave, che può portare addirittura al ricovero in ospedale, fino alla terapia e intensiva e addirittura al decesso.

Pulizia del condizionatore
Pulizia del condizionatore | Pixabay @firemanYU – Saluteweb

Come abbiamo visto, quindi, l’utilizzo dell’aria condizionata non deve essere assolutamente preso sottogamba, anzi, è necessario fare tutto il possibile per evitare di incappare in una situazione del genere.

I sintomi dei virus da aria condizionata

Quando il condizionatore non è utilizzato correttamente, ad esempio impostando temperature troppo basse rispetto a quelle esterne o in ambienti troppo piccoli rispetto alla potenza dell’impianto, possono insorgere vari problemi. L’aria condizionata e i virus nel condizionatore possono provocare raffreddori, mal di gola e laringiti, oltre a dolori articolari e muscolari, congiuntiviti e disturbi gastrointestinali di lieve o moderata entità.

Mal di Gola

Una brusca diminuzione della temperatura può irritare e infiammare le vie aeree, portando anche a infezioni. Il mal di gola è spesso uno dei primi sintomi a comparire. Trascorrere troppo tempo in ambienti climatizzati può causare disidratazione e secchezza della laringe e della faringe, con conseguente bruciore, dolore e raucedine. Nei casi più gravi, si possono sviluppare bronchite e tracheite. Le ciglia delle mucose, che normalmente espellono germi e polveri, possono bloccarsi a contatto con l’aria fredda che raggiunge le vie respiratorie. I vasi sanguigni si restringono, riducendo l’apporto di ossigeno e nutrienti ai tessuti e alle mucose. Di conseguenza, trachea e bronchi si raffreddano, le mucose delle vie respiratorie si seccano e si infiammano. Le bronchiti e le polmoniti estive sono spesso correlate a un uso eccessivo e non corretto del condizionatore. Il rischio è maggiore per coloro che soffrono di patologie respiratorie, che tendono a iperventilare e a presentare sintomi più gravi. Lo stesso vale per chi soffre di asma o di broncopneumopatie come enfisema o bronchiti croniche: l’aria fredda può stimolare i recettori della tosse, provocare spasmi e contrazioni dei bronchi, e portare a crisi respiratorie anche gravi.

Colpi d’aria alla schiena e al collo

Trascorrere lunghe ore vicino all’aria condizionata può causare i tipici colpi d’aria, che spesso portano a contratture muscolari, in particolare nella zona del collo e della schiena. Il torcicollo e il mal di schiena sono frequentemente dovuti a repentini cambiamenti di temperatura tra l’esterno e l’interno. È consigliabile coprire queste aree con foulard leggeri in seta o cotone quando si entra in ambienti freschi o si rimane in stanze climatizzate per tutto il giorno.

Disturbi agli occhi

I disturbi oculari possono derivare dall’uso scorretto e eccessivo del condizionatore. L’aria fredda o la mancanza di umidità possono causare congiuntiviti e secchezza. In questi casi, le lacrime artificiali e i colliri possono essere molto utili. È importante mantenere un tasso di umidità negli ambienti domestici non inferiore al 60-65%.

Disturbi intestinali

Entrare in ambienti con aria condizionata impostata a temperature troppo basse può provocare disturbi digestivi, mal di pancia, diarrea e coliche addominali. Questi sintomi si manifestano più facilmente quando si è poco vestiti o si è bagnati dopo essere stati al mare o in piscina. Per prevenire questi problemi gastrointestinali, è utile indossare un telo o un foulard sull’addome per evitare malesseri.

Come si curano i virus da aria condizionata

Gli esperti dichiarano che, per curare i sintomi da virus dell’aria condizionata, è necessario seguire un ciclo di antibiotici, evitando la penicillina. Naturalmente, però, prima di iniziare qualsiasi tipo di cura è fondamentale consultare il proprio medico di fiducia, il quale, sicuramente, sarà in grado di individuare la migliore strategia da attuare.

Aria condizionata
Aria condizionata | Pixabay @Chet_W – Saluteweb

Altri consigli sull’utilizzo dell’aria condizionata

Partiamo con il dire che il condizionatore andrebbe utilizzato solamente nelle ore più calde della giornata e non nelle ore notturne, quando risulta essere sufficiente impostare la funzione di deumidificatore o ventilatore. La normativa indica di non scendere mai al di sotto dei 22 gradi, ma gli esperti consigliano di non impostare mai una temperatura inferiore ai 24 gradi, perché i danni delle vie aeree si manifesterebbero comunque. Se la temperatura esterna è particolarmente calda, non si ha modo di adattarsi a temperature intermedie, e di avere un passaggio graduale. In questo modo si scatena uno shock termico pericoloso per la salute.

Gli occhi sono particolarmente sensibili all’uso eccessivo del condizionatore, poiché l’aria fredda o la bassa umidità possono causare congiuntiviti e secchezza. L’uso di colliri può alleviare questi sintomi. Inoltre, è importante mantenere un adeguato livello di umidità nell’ambiente (60-65%) per prevenire tali disturbi.

Per prevenire possibili problemi di digestione è necessario coprire l’addome con un telo o un foulard.

Per prevenire sbalzi termici, è consigliabile controllare e regolare la temperatura del condizionatore in modo gradevole ma non eccessivamente basso (almeno 24 gradi). Indossare un maglione di cotone o un foulard leggero prima di entrare in ambienti refrigerati come negozi, uffici pubblici e supermercati aiuta a proteggersi. Quando si scende dall’auto dopo aver utilizzato l’aria condizionata, spegnere l’aria prima di uscire e aspettare alcuni minuti per abituarsi alla temperatura esterna.

Non bisogna, inoltre, come abbiamo detto, trascurare la pulizia dei filtri dei condizionatori. L’elettrodomestico può accumulare polvere pericolosa, particolarmente per chi è allergico. Analogamente, l’abitacolo dell’auto potrebbe diventare poco salubre: i filtri dell’aria condizionata spesso trattenendo germi e polvere presenti su cruscotto e tappetini, irritano le vie aeree.

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