La depressione è stata definita dall’Oms come “il male del secolo”. Influisce sull’umore e di conseguenza sull’organismo. Al pari di una malattia, oltre a un’apposita terapia è possibile contrastarla con degli antidepressivi, farmaci per curarla o impedire che possa manifestarsi di nuovo. Sentirsi tristi, irritabili o depressi per un periodo della vita breve o lungo in cui si subiscono diverse cose è normale in una routine come quella moderna. Gli antidepressivi possono aiutare a porre un rimedio.
Gli antidepressivi sono dei farmaci utilizzati per curare una serie di altre condizioni oltre agli stati depressivi: il disturbo ossessivo compulsivo, il disturbo di panico e il disturbo post-traumatico da stress. Funzionano anche per i sintomi fisici della depressione e spesso sono usati in combinazione con terapie mediche specialistiche. Nella maggioranza dei casi si somministrano a persone adulte che soffrono di depressione moderata o grave e la terapia di riferimento è detta cognitivo-comportamentale. Per le forme lievi invece non sempre sono raccomandati, perché l’efficacia si rivela modesta.
I farmaci antidepressivi funzionano aumentando nel cervello i livelli di un gruppo di sostanze chimiche che sono chiamate neurotrasmettitori. Alcune di queste migliorano lo stato emozionale e l’umore, come per esempio la serotonina e la noradrenalina. Il livello di questi neurotrasmettitori può anche modulare i segnali di dolore che i nervi inviano tramite frequente. Ecco perché gli antidepressivi sono anche in grado di alleviare un dolore fisico permanente, cioè cronico.
A stabilire il dosaggio è naturalmente il medico, che per evitare effetti indesiderati o rischi di vario tipo di solito raccomanda la dose minima. Poi si aumenta gradualmente se la terapia così ideata non dovesse funzionare in maniera adeguata. Si prediligono gli antidepressivi in forma di compresse, e anche in questo caso il numero varia a seconda delle prescrizioni. Per notare gli effetti positivi dei farmaci, bisogna di solito attendere un paio di settimane.
Gli antidepressivi sono un farmaco e dunque hanno degli effetti collaterali, comuni e meno comuni a seconda dei neurotrasmettitori coinvolti. Per alcuni, come la serotonina, si hanno tremori o stati d’ansia, indigestione e dolori di stomaco, diarrea o costipazione, perdita di appetito, vertigini, insonnia o sonnolenza, mal di testa, calo della libido e difficoltà a raggiungere l’orgasmo o disfunzione erettile.
In altri casi si hanno effetti invece più comuni: bocca asciutta, vista leggermente sfocata, stitichezza, problemi urinari, aumento di peso, forte sudorazione soprattutto durante la notte e tachicardia. Si tratta di effetti che dovrebbero migliorare entro poche settimane dall’inizio del trattamento, anche se potrebbero comunque persistere in maniera occasionale.
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