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Allergie più comuni, quali sono e cosa sapere

Starnuti, prurito al naso e agli occhi, lacrimazione ma anche affaticamento respiratorio fino all’asma. Sono alcuni dei sintomi provocati dalle allergie, soprattutto nella stagione primaverile, ma come si fa a scoprire se si è davvero allergici e a cosa in particolare? E cosa si può fare per prevenire e limitare i fastidi?

Immagine | Pixabay @monikazoran

Cos’è l’allergia

L’allergia è una reazione anomala che il sistema mette in atto per difendersi da alcune sostanze estranee normalmente innocue che possono essere presenti nell’ambiente, detti allergeni, come i pollini, gli acari o le muffe. Si trovano anche negli alimenti, o nei veleni di insetti quali le api, le vespe e i calabroni.

Come capire a cosa si è allergici

Per capire se si è allergici e a quale sostanza la prima cosa da fare è sottoporsi a una visita, rivolgendosi a uno specialista allergologo che indicherà quali esami del sangue e prick test eseguire.  Quest’ultimo consiste nell’applicare sulla superficie interna dell’avambraccio una goccia delle sostanze che si sospetta possano causare allergia. Dopo mezzora si osserva la cute per valutare la reazione agli allergeni. Se si manifesta rossore e rigonfiamento la risposta è giudicata positiva e quindi indice di un’allergia.

Quali sono le allergie più comuni

Le allergie più comuni sono quelle ai pollini, agli animali domestici, agli acari della polvere presenti in casa, agli alimenti, ai farmaci e alle punture d’insetto. Tra le allergie alimentari le più diffuse sono a latte, uova, arachidi, frutta secca (noci, mandorle, pinoli, noci del Brasile e noci pecan), alla soia, al grano, a cereali che contengano glutine (inclusi orzo, segale e avena) e ai crostacei. Meno comuni le allergie alle punture di insetto che nei casi più gravi possono provocare orticaria, angioedema, asma, disturbi gastrointestinali o addirittura shock anafilattico, reazione allergica particolarmente grave che, a causa di un abbassamento repentino della pressione, va a coinvolgere il sistema cardiocircolatorio mettendo a rischio la vita del paziente.

Immagine | Pixabay @Nature Pix

Prevenire e curare l’allergia

La prima cosa da fare per evitare una reazione allergica è evitare o ridurre il più possibile il contatto con gli allergeni responsabili dei fastidi. Per le fasi acute è utile la terapia farmacologica, principalmente tramite la somministrazione ‘locale’ attraverso colliri, spray nasali e devices per la cura dell’asma. Possono essere usati anche gli antistaminici per ridurre il rilascio di istamina nel sangue e alleviare alcuni sintomi tra cui prurito, starnuti o lacrimazione. Per chi invece sa di essere allergico al veleno degli imenotteri o a determinati allergeni alimentari, è consigliabile avere sempre con sé degli autoiniettori di adrenalina che servono per delle somministrazioni tempestive in caso di emergenza, prima dell’arrivo dei soccorsi sanitari.

Matteo Bruzzese

Nato e cresciuto nell'hinterland milanese, mi sono laureato in Lettere Moderne e sono giornalista professionista dal 2019. Appassionato da sempre di musica, libri e film, ho scritto anche di calcio dilettantistico girando per i campi di provincia della Lombardia. Accantonato il pallone, mi occupo di cronaca. Ah, e gioco a tennis tavolo (ping pong per i profani)

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