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Allergia stagionale, miti e realtà

Con il cambio delle temperature e l’arrivo della primavera, ecco che torna l’allergia, acerrima nemica di molte persone. L’allergia è quella patologia fastidiosa che costringe a portarsi dietro uno o più pacchetti di fazzoletti, provoca prurito e arrossamento agli occhi. Tuttavia, circolano molti falsi miti legati all’allergia, vediamo quali sono e come sfatarli.

Foto | Unsplash
@Alex Jones

L’allergia si sviluppa nell’infanzia

Molti sono convinti del fatto che l’allergia si sviluppi durante l’infanzia, ma se da bambino non hai mai sofferto di allergia, non è detto che in futuro non ne svilupperai qualcuna. Questa patologia può manifestarsi per varie cause: esposizione a nuove piante, inquinamento atmosferico, fattori ambientali. Tutto ciò può provocare anche negli adulti delle intolleranze nel proprio organismo. Uno studio ha osservato come, spesso, i bambini che crescono a contatto con un animale domestico, in particolare un cane o un gatto, possa prevenire il rischio di sviluppare allergie alimentari o al pelo animale.

La colpa è della primavera

La maggior parte delle persone che soffrono di allergia riconducono la causa ai fiori primaverili: non appena questi cominciano a sbocciare, ecco che arrivano gli starnuti. Però non è così semplice. La causa di questo tipo di allergia è, in realtà, il polline. Il polline responsabile di queste intolleranze proviene da erba e alberi ed essendo leggero, vola con più facilità, al contrario del polline dei fiori. Inoltre, ogni pianta ha la sua fioritura, e non avvengono tutte in primavera. Oltre ai fiori poi, anche muffe e funghi possono causare allergie.

Prendere antistaminici è la soluzione

Le persone allergiche sono abituate ad assumere antistaminici. Eppure, non è che questi costituiscano una cura. Si tratta semplicemente di farmaci che servono ad alleviare i fastidi causati dall’allergia e, anche se presi per anni, non vanno a risolvere il problema. Vale lo stesso discorso per i cortisonici e i decongestionanti.

Foto | Unsplash
@Towfiqu barbhuiya

Meglio non uscire

Riconducendo le cause della nostra allergia ai fiori, al polline, agli agenti esterni, tendiamo a credere che sia meglio chiuderci in casa. Questa credenza è, ancora una volta, un falso mito: gli allergeni penetrano comunque nelle nostre abitazioni. In più, isolare il proprio sistema immunitario da elementi esterni non è mai la soluzione, perché così facendo esso non si abituerà mai e non potrà mai costruire un sistema di difesa. Al contrario, potrebbe peggiorare la situazione, facendolo diventare più debole. Dal momento che anche la casa è fonte di muffe, funghi o altre sostanze che possono provocare intolleranze, è bene sempre arieggiare la casa.

Blu Di Marco

Sono laureanda in Lettere moderne presso l’Università Statale di Milano. Appassionata di libri da quando ero in pancia, potrei dire di vivere in una casa di carta. Dal 2021 sono editor e autrice anche per Giovani Reporter

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