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Stili di vita

Allenamento dopo cena: una buona idea o meglio evitare?

I vantaggi non mancano, ma ci sono anche delle limitazioni delle quali è opportuno tenere conto prima di prendere una decisione

A volte può essere difficile trovare del tempo per allenarsi nel corso della giornata. Non tutti riescono a farlo al mattino e può capitare che gli impegni rendano impossibile avere un momento di quiete prima di cena. Allenarsi dopo il pasto serale resta quindi l’unica opzione possibile, ma è davvero una buona idea? Se l’esercizio fisico mattutino sembra mettere tutti d’accordo, quello fatto prima di andare a letto divide un po’ di più gli esperti.

Gli aspetti positivi dell’allenamento serale

Chi è favorevole all’allenamento post cena evidenzia che tra i suoi benefici c’è la riduzione dei picchi glicemici nel sangue, come evidenziato anche da uno studio pubblicato sul Journal of Applied Physiology. Questa e altre ricerche indicano che fare attività fisica dopo un pasto permette di tenere sotto controllo la glicemia in modo più efficace rispetto all’allenamento svolto prima di mangiare.

Fare del movimento leggero a stomaco pieno aiuta anche a incrementare la velocità con la quale lo stomaco si svuota, migliorando così la digestione. Consente, inoltre, di bruciare una parte delle calorie introdotte durante la cena, facilitando così la perdita di peso (ammesso che l’attività fisica sia abbinata a una dieta bilanciata).

Donna che si allena di sera | Pexels @Pixabay – Saluteweb.it

I dati di uno studio del 2018 indicano anche che allenarsi prima di andare a letto migliora la qualità della fase Rem del sonno. Infine, fare attività fisica dopo qualsiasi pasto attiva il rilascio delle endorfine, sostanze chimiche che contribuiscono a migliorare l’umore.

L’altra faccia della medaglia

I benefici finora elencati sono validi per chi si limita a praticare un’attività fisica leggera. Chi ama fare degli allenamenti ad alta intensità rischia di avere dei problemi a digerire e ad addormentarsi. Anche la percentuale dei risvegli nel corso della notte potrebbe essere maggiore.

Un altro limite dell’attività fisica notturna è che si svolge in fasce orarie durante le quali è più difficile trovare qualcuno con il quale allenarsi assieme. Non è necessariamente un problema per tutti (c’è chi preferisce allenarsi da solo, dopotutto), ma alcuni studi hanno dimostrato che chi fa attività fisica assieme ad altre persone tende ad avere maggiori benefici dal punto di vista fisico e mentale.

Infine, chi si allena alla sera ha meno probabilità di essere costante rispetto alle persone che fanno moto alla mattina o al pomeriggio, perché è più facile arrivare al termine della giornata con il desiderio di fare altro. Si tratta comunque di un parametro soggettivo e che può variare molto in base a stili di vita e preferenze personali.

Allenamento serale, su quali attività è meglio orientarsi?

Per evitare problemi digestivi e notti in bianco, è sempre meglio puntare sull’attività fisica leggere o al massimo moderata quando ci si allena alla sera. Tra le attività adatte allo scopo c’è senz’altro la camminata, che può essere svolta fuori casa o su un tapis roulant. Anche fare un giro in bicicletta o passare una mezz’oretta sulla cyclette aiuta a bruciare un po’ di calorie senza affaticarsi troppo.

Altre attività adatte all’allenamento serale sono lo yoga, il pilates e lo stretching. È anche possibile usare i pesi, cercando però di restare su dei carichi abbastanza leggeri.

Alessandro Bolzani

Cresciuto a pane e libri, nutro da sempre una profonda passione per la scrittura e il mondo dei media. Dal 2018 sono redattore (o copywriter, come dicono quelli bravi) per alcuni grandi editori italiani occupandomi principalmente di salute e benessere, scienze e tecnologia. Nel 2019 ho debuttato come autore con il romanzo urban fantasy "I guardiani dei parchi", edito da Genesis Publishing.

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