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Allarme zecche e zanzare: il caldo dopo le piogge le favorisce con conseguenze sulla salute

In questi giorni, oltre all’allerta meteo che ci mette in guardia dalle temperature estreme in arrivo, si unisce un nuovo allarme per la salute. Il rischio dell’ondata di zecche e zanzare è concreto e le conseguenze potrebbero essere molto serie. Proprio l’ondata di caldo che sta investendo l’Italia, intervallata dai tanti temporali estivi che promettono di scatenarsi sul territorio, creano le condizioni ideali per l’invasione sul territorio di insetti potenzialmente pericolosi per l’uomo.

A diffondere l’allarme è la Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima), che chiede alla popolazione di stare in guarda e di assumere specifici comportamenti conservativi che permettono di tutelare la salute da spiacevoli rischi. Ecco a cosa stare attenti.

Allarme zecche e zanzare, a cosa fare attenzione

Come dichiarato da Alessandro Miani, presidente della Società Italiana di Medicina Ambientale:

Il repentino innalzamento delle temperature in tutta Italia giunge dopo giorni di intense piogge che hanno fatto crescere e sviluppare a ritmo molto veloce la vegetazione anche nelle aree urbane. Si sono così create le condizioni ottimali per il proliferare di insetti quali zecche, cavallette e zanzare tigri, che trovano il loro habitat naturale sia nella parte terminale della vegetazione, come le fronde di alberi e piante che scendono verso il basso, sia nell’erba incolta“.

Foto | Unsplash @NathanCima – Saluteweb.it

E basta poco per attirarli, perché sono tutti:

Animali che sono attratti dall’anidride carbonica che emettiamo con la respirazione, e che attraverso morsi e punture possono essere vettori di malattie”.

È bene ricordare che le zecche sono vettore della malattia di Lyme, un’infezione provocata dal batterio Borrelia burgdorferi, che causa eruzioni cutanee, febbre, mal di testa, collo rigido, dolori articolari e ossei, stanchezza e astenia. Per quanto riguarda le zanzare tigre, hanno portato in Italia un aumento di casi di infezioni endemiche dei paesi tropicali, come le febbri Dengue, Chikungunya, West-Nile e Zika, contratte senza un precedente viaggio. Come difendersi, quindi? Secondo l’esperto:

È quindi necessario adottare comportamenti corretti per limitare rischi sanitari: sono ad esempio da evitare pic-nic in aree dove l’erba è incolta; all’aperto è consigliabile indossare indumenti di colore chiaro che coprano la maggior parte del corpo (pantaloni, camicie a maniche lunghe, gonne lunghi, calze) e applicare sulle parti esposte prodotti insetto-repellenti”.

Sono molto utili, anche, gli spray repellenti per il corpo appositi per le zanzare tigri e per le zecche. Generalmente sono i prodotti definiti “tropical”, dall’azione ad ampio spettro e in grado di proteggere efficacemente per molte ore. Andrebbero sempre utilizzati e spruzzati omogeneamente prima di tuffarsi nel verde.

Claudia Santini

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