Nuova tappa nel nostro percorso alla scoperta del cibo e dei suoi elementi.
Dopo aver imparato a conoscere meglio sodio, potassio, magnesio e zinco, oggi ci concentriamo su un altro macroelemento fondamentale per la crescita e lo sviluppo del corpo umano: il calcio.
Vediamo subito di cosa si tratta e quali alimenti ci possono aiutare a mantenere sempre il giusto livello di calcio nel nostro organismo, così da esercitare un consumo consapevole.
Il calcio è un macrominerale (o macroelemento) presente in dosi massicce nel corpo umano, dove interviene nello svolgimento di tantissime funzioni.
Indicato generalmente con la sigla Ca, è l’elemento chimico con il numero atomico 20 sulla tavola periodica, oltre che il minerale più abbondante nell’organismo umano.
La sua presenza si concentra in particolar modo nelle ossa, dove risiede circa il 99% del suo totale, e qui viene accumulato sotto forma di carbonato, un sale inorganico.
Il calcio partecipa a molteplici funzioni nell’organismo umano.
Contribuisce al processo di contrazione e rilasciamento dei muscoli, a quello di coagulazione del sangue e anche nella regolazione della permeabilità cellulare.
Passando ad altre sue funzioni, il calcio è essenziale pure nella trasmissione dell’impulso nervoso, nella contrazione dei vasi sanguigni e nella vasodilatazione.
Ciò per cui tutti lo conoscono è, però, soprattutto la sua capacità di contribuire allo sviluppo e al mantenimento in salute di ossa e denti.
Un insieme di funzioni per il quale la sua presenza nel corpo umano è indispensabile. Per questo, una carenza di calcio può provocare effetti talvolta indesiderati.
Nello specifico, la carenza di calcio nell’organismo umano può far insorgere nell’individuo problemi a lungo termine, quali formicolii, intorpidimento delle dita di mani e piedi, crampi muscolari e sonnolenza.
A livello di struttura, può portare a una riduzione della densità ossea o all’osteoporosi, problematiche che aumentano radicalmente il rischio di fratture agli arti o ai punti più sensibili a livello dello scheletro.
Nei casi peggiori, una carenza di calcio può provocare anche anomalie del battito cardiaco e convulsioni.
Effetti che non vanno assolutamente sottovalutati o ignorati e per i quali è opportuno rivolgersi subito a un medico specialista.
Il calcio è presente principalmente nel latte e nei suoi derivati, la cui assunzione aiuta senza dubbio l’uomo a soddisfare il proprio fabbisogno giornaliero.
Quest’ultimo cambia in base all’età, ma generalmente in un individuo in salute si attesta intorno agli 800 mg.
Un fabbisogno giornaliero che aumenta in caso di gravidanza o allattamento e che può essere soddisfatto attraverso il consumo di altri alimenti.
Oltre che nel già citato latte e nei suoi derivati, il calcio si trova in discrete quantità anche in ortaggi dalla foglia verde scuro, come cavolo cinese e broccoli, ma anche nei legumi secchi e in alcuni tipi di molluschi e pesci.
Cozze e sardine sono, infatti, tra gli alimenti che contengono i maggiori livelli di calcio.
Una buona dose se ne trova poi anche in erbe aromatiche come salvia, basilico e rosmarino, oltre che in un altro genere di erbe come tarassaco e rucola.
Abbandonando le verdure, i palati più sfiziosi possono poi trovare una discreta dose di calcio anche in alimenti come le uova di gallina, i fichi secchi, il cioccolato al latte e il caviale.
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