Nei mesi più caldi la pressione arteriosa fisiologicamente si abbassa, persino nelle persone ipertese – coloro che soffrono del problema opposto – tendono ad avere valori pressori più controllati.
Questo accade poiché i vasi arteriosi si dilatano con l’aumentare delle temperature e la pressione arteriosa viene definita bassa quando è inferiore a 90/60 mm Hg.
Può dipendere da diversi fattori, tra i quali anemia, disidratazione, dieta, ipoglicemia, esercizio fisico intenso, disturbi endocrini o carico della tiroide e temperature elevate.
Tra i sintomi più comuni troviamo confusione e difficoltà di concentrazione, vertigini, nausea, spossatezza, svenimento, fiato corto e battito cardiaco accelerato.
Cosa mangiare e cosa no per la pressione bassa
Per fare fronte alla pressione bassa ci sono alcune indicazioni alimentari che possono essere utili per contrastarla: ad esempio mantenersi idratati, garantirsi un corretto apporto di sali minerali attraverso la dieta ed eventuale integrazione, consumare regolarmente cibi ricchi di vitamina B12 – come uova, carne oppure ricorrere all’uso di integratori di vitamina B12 in caso di scarso apporto con la dieta.
È buona norma il consumo di una buona quantità di frutta e verdura, in particolare, almeno 2 porzioni di verdure al giorno e 2-3 porzioni di frutta fresca. Inoltre non bisogna eliminare il sale dalla dieta e consumare regolarmente caffè o tè (senza eccedere).
Anche il succo di melograno è indicato per la pressione bassa: è una miniera di vitamine A, B, C e di tannini dalle proprietà astringenti, toniche e rinfrescanti; inoltre riesce a rallentare il processo ossidativo che è all’origine dell’aterosclerosi grazie all’alto contenuto di flavonoidi. Infine mantiene sotto controllo i livelli di colesterolo ed è benefico per il sistema cardiovascolare.
Infine si può aromatizzare yogurt o latte con cacao amaro, consumare cioccolato fondente e liquirizia pura. Sono altresì consigliati, nella borsetta o in tasca, questi alimenti: una tavoletta di cioccolato oppure una scatola di tronchetti di liquirizia pura da masticare.
Come snack di metà mattina o merenda potreste pensare alla frutta disidratata o secca come i datteri, uva secca, albicocche secche, mandorle o noci, molto pratiche e remineralizzanti.
Se si è fuori per lavoro ricordatevi di fare una bella borraccia termica con tè verde alla menta e, per chi riesce, anche la banana è uno di quei cibi più o meno tascabili, ottimo per contrastare cali di pressione grazie al potassio che contiene al suo interno.
Non esistono alimenti controindicati contro la pressione bassa, tuttavia è consigliabile limitare il consumo di alcolici, poiché l’alcol favorisce la vasodilatazione e, di conseguenza, può far scendere ulteriormente i valori della pressione arteriosa.