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Alimentazione

Alimentazione, come conservare correttamente il nostro cibo

È qualcosa che riguarda la nostra salute in primis e, ovviamente, è importante anche per mantenere e garantire le proprietà organolettiche del cibo: ecco perchè è fondamentale conoscerne la corretta conservazione. Dai surgelati alla carne e il pesce, scopriamo come conservare nella maniera giusta tutti questi alimenti, per evitare problemi di salute e gustare al meglio quello che la nostra cucina ci propone.

Immagine | Pixabay @Devon Breen

Zero sprechi

Un altro fattore fondamentale inerente alla corretta conservazione degli alimenti, è proprio quello di minimizzare al massimo gli sprechi, facendo un favore al nostro portafoglio e all’ambiente. Quindi attenzione ai diversi aspetti della conservazione, partendo innanzitutto da una buona selezione di materie prime, passaggio fondamentale per evitare brutte sorprese. Anche il trasporto è molto importante, assicurandosi di mantenere alla giusta temperatura i nostri alimenti, ad esempio muovendo i prodotti freddi o congelati all’interno di borse termiche, per riporli in frigorifero o nel freezer appena arrivati alla propria abitazione.

Carne e pesce

Ma veniamo concretamente alla conservazione dei nostri alimenti, partendo da carne e pesce, che è importante siano posti nella parte più fredda nel nostro frigorifero, ovvero l’ultimo ripiano perima del cassetto delle verdure. Ovviamente ogni tipologia di questi alimenti impiegherà più o meno tempo per deteriorarsi, indicativamente 24 ore per le carni macinate, 48 ore per le carni bianchi, mentre il pesce, correttamente trattato, andrebbe inserito in un contenitore per alimenti e previsto il suo consumo nelle successive 24 ore. Come abbiamo visto quindi, frutta e verdura andranno nella parte bassa dell’elettrodomestico, quando invece diverranno maturi possono anche restare a temperatura ambiente.

Cosa va in frigorifero e cosa no

Saliamo nel nostro frigorifero e anche di temperatura, con la parte alta che risulta quella più adatta a latticini, panna, uova e alimenti già aperti. Se consideriamo invece il latte, tenere d’occhio la data di scadenza, e comunque non consumarlo dopo due o tre giorni dall’apertura. Nei vani laterali invece si potranno conservare bibite e acqua, ma anche burro, marmellata e salse. Alcuni prodotti ovviamente non andranno invece conservati in frigorifero, come pasta, riso, biscotti, ma tenuti in un luogo fresco e asciutto, che non superi i 20 gradi di temperatura.

Immagine | Pixabay @ElasticComputerFarm

Attenzione ai surgelati

Naturalmente molto imporante anche la zona riservata ai cibi congelati. Se vogliamo congelare qualcosa cucinato da noi, il prodotto deve essere fresco, e possibilmente tagliato in piccoli pezzi, segnando con un’etichetta il nome dell’alimento. Attenzione poi anche ai diversi metodi di scongelamento, evitiamo di farlo a temperatura ambiente, ma quando vogliamo cucinare qualcosa per la cena ad esempio, conviene riporre il cibo in frigorifero dalla mattina, così da garantire un procedimento corretto e graduale al prodotto.

Andrea Zoccolan

Nato a Milano nel 1990, mi sono occupato per circa dieci anni di giornalismo e comunicazione in ambito sportivo, per poi passare alla cronaca. Innamorato delle inquadrature di Yorgos Lanthimos, dei libri di Emmanuel Carrère e delle geometrie di Thiago Motta, la mia vera debolezza resta la cucina cinese

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