Dormire bene è fondamentale per il benessere del nostro corpo e della nostra mente. Il riposo notturno ci consente di affrontare con energia la giornata che inizia, ma è anche una fase fondamentale per mantenere il corretto funzionamento dei delicati processi che regolano il nostro organismo.
Ad esempio, molte delle funzioni di disintossicazione del fegato avvengono durante la notte. Il cuore invece “si riposa” rallentando il ritmo dei battiti. Il cervello, mentre il corpo è meno attivo, si rigenera. Durante la notte si ampliano le connessioni fra le cellule cerebrali, si consolidano i ricordi e viene analizzato ciò che è successo durante il giorno, rimuovendo i fatti di poco conto e fissando le esperienze importanti. Inoltre durante la notte il cervello fa “pulizia” eliminando le sostanze (metaboliti) prodotte dall’attività cerebrale durante la veglia.
A regolare i cicli di sonno e veglia, in origine, era l’alternanza tra luce diurna e buio notturno. Un ritmo che chiaramente è andato modificandosi negli ultimi secoli. Secondo alcuni studi dormiamo in media tre ore di meno rispetto ai nostri antenati dell’epoca della Rivoluzione industriale, più di due secoli fa, e tra il 1959 e il 1992 gli adulti avrebbero perso un’altra ora di riposo. Viviamo oggi in una società attiva 24 ore su 24, ma il nostro organismo continua a regolarsi con la luce: nel momento in cui cala la luminosità nell’ambiente che ci circonda, il cervello rilascia la melatonina, l’ormone che aiuta a dormire. Se invece abbiamo attorno a noi fonti di luce o schermi luminosi, soprattutto se blu, la melatonina non viene più prodotta e il cervello non riesce ad addormentarsi.
Anche se teniamo gli occhi chiusi, il cervello percepisce il variare dell’intensità luminosa nell’ambiente che ci circonda. Per consentire il sonno al di là degli stimoli che percepisce, il cervello deve attivare una sorta di filtro che però, poiché richiede uno sforzo delle strutture cerebrali, non determina un buon sonno riposante. Il buio è quindi fondamentale.
Dormire poco può causare problemi al nostro sistema immunitario, disturbi all’umore e all’apparato digerente. Chi dorme poche ore o ha un sonno molto disturbato è più esposto a eventi cardiovascolari. Inoltre dormire poco e male ha conseguenze negative sulla nostra capacità di concentrazione e sulla memoria. Durante il riposo infatti i ricordi vengono consolidati, mentre dormendo poco sbiadiscono o addirittura possono risultare falsati.
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