La dieta mediterranrea diventa un farmaco: ecco tutte le linee guida

Secondo diverse società scientifiche la dieta mediterranea può essere considerata un vero e proprio farmaco. Ecco perché e per chi è consigliata

Dieta mediterranea come farmaco
Dieta mediterranea come farmaco | Pixabay @Aamulya – Saluteweb

 

La dieta mediterranea (Dm) sta emergendo come un elemento chiave nella salute pubblica, non solo come un modello alimentare, ma anche come un vero e proprio farmaco da prescrivere in diverse situazioni cliniche. Questo cambiamento è frutto di un’importante iniziativa che ha coinvolto oltre 20 società scientifiche, culminando nella creazione di linee guida dettagliate per medici, nutrizionisti e responsabili delle politiche sanitarie. L’obiettivo è dimostrare che questo regime dietetico non è solo una scelta alimentare, ma un’opzione terapeutica efficace. Ma scopriamo qualcosa in più a riguardo.

La dieta mediterranea come farmaco: tutto ciò che c’è da sapere a riguardo

Il documento elaborato dalla Fondazione Dieta Mediterranea, in collaborazione con la Società Italiana di Nutrizione Artificiale e Metabolismo (SINPE) e la Società Italiana per la Prevenzione Cardiovascolare (SIPREC), risponde a dieci domande chiave sull’efficacia della Dm nel ridurre la mortalità e sulla sua sostenibilità nel lungo termine. Le risposte si basano su un’analisi approfondita della letteratura scientifica e su un lavoro di squadra multidisciplinare che ha portato a oltre 50 raccomandazioni.

Benefici per la salute

Le evidenze scientifiche dimostrano che la dieta mediterranea ha un impatto positivo su una vasta gamma di patologie, tra cui:

  • Malattie cardiovascolari;
  • Malattie oncologiche;
  • Malattie neurologiche;
  • Malattie metaboliche.

L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) sostiene che la dieta mediterranea può essere raccomandata come strumento di prevenzione, cura e riabilitazione. Marco Silano, direttore del Dipartimento Malattie Cardiovascolari dell’ISS, sottolinea l’importanza di uno stile di vita sano che promuove anche la sostenibilità ambientale.

Caratteristiche della dieta mediterranea

La dieta mediterranea, che trae origine dagli studi pionieristici di Ancel Keys, è caratterizzata da un alto consumo di alimenti vegetali, come:

  • Frutta;
  • Verdura;
  • Legumi;
  • Cereali integrali.

L’olio d’oliva, fonte principale di grassi monoinsaturi, gioca un ruolo cruciale in questo modello alimentare. La dieta mediterranea incoraggia anche abitudini alimentari consapevoli, come la scelta di prodotti a chilometro zero e stagionali, promuovendo valori di convivialità e rispetto per l’ambiente.

Raccomandazioni chiave

Tra le raccomandazioni principali, è fondamentale:

  • Consumare moderatamente pesce, carni bianche e latticini;
  • Limitare l’assunzione di carne rossa e dolci.

Questo approccio equilibrato non solo favorisce la salute individuale, ma si allinea anche agli obiettivi di sostenibilità globale.

I benefici della dieta mediterranea sono ampiamente documentati. Per esempio, la Dm può ridurre l’incidenza di malattie cardiovascolari come l’arteriopatia periferica, la fibrillazione atriale e l’ictus. Questi effetti protettivi sono attribuibili a una riduzione dell’infiammazione cronica e a una diminuzione della mortalità per cause cardiovascolari. Inoltre, l’adozione della Dm è correlata a un rischio inferiore di sviluppare tumori, in particolare quelli del colon, della mammella e del polmone.

Nel campo delle malattie metaboliche, la Dm è fondamentale nel controllo glicemico, contribuendo a ridurre il rischio di diabete di tipo 2 e migliorando la resistenza all’insulina. Inoltre, si osserva che la dieta mediterranea aiuta a mantenere un peso corporeo sano e a migliorare il profilo lipidico.

La Dm ha anche un impatto positivo sulla salute neurocognitiva, riducendo l’incidenza di malattie neurodegenerative come l’Alzheimer e il Parkinson, grazie all’apporto di acidi grassi polinsaturi e nutrienti essenziali. Essa contribuisce anche a preservare la massa muscolare negli anziani e a migliorare la funzionalità articolare nei pazienti affetti da artrosi.

Infine, la dieta mediterranea riveste un’importanza fondamentale nella salute materno-infantile. Durante la gravidanza, un’alimentazione equilibrata riduce il rischio di complicanze come il diabete gestazionale e la preeclampsia. Le linee guida evidenziano anche come l’adozione della Dm possa migliorare la qualità della vita e ridurre i costi sanitari, rendendo questa dieta non solo un’opzione salutare, ma anche un investimento vantaggioso per la società nel suo complesso.

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