In questo articolo andiamo a scoprire tutto ciò che c’è da sapere a proposito di una malattia silenziosa, ma molto comune: la fibromialgia
La fibromialgia, nota anche come sindrome fibromialgica, è una patologia cronica contraddistinta da dolori muscolari diffusi, senza evidenti segni di infiammazione, e spesso accompagnata da sintomi come stanchezza persistente, difficoltà nel riposo notturno, problemi di memoria e ridotta capacità di concentrazione. Sebbene non sia disponibile una cura specifica, alcuni trattamenti farmacologici possono contribuire ad alleviare i sintomi e a migliorare il benessere complessivo, soprattutto se associati a un’attività fisica adeguata. Ma scopriamo qualcosa di più nel dettaglio.
Fibromialgia: caratteristiche, cause, sintomi e molto altro
La fibromialgia è una condizione reumatica di natura non infiammatoria, contraddistinta da dolore persistente e diffuso, che interessa più di 2 milioni di individui in Italia, con una maggiore incidenza tra le donne adulte. I sintomi possono manifestarsi progressivamente, peggiorando nel tempo, oppure insorgere in modo improvviso a seguito di un fattore scatenante, come un trauma fisico, un’infezione o un forte stress emotivo. Vediamo nel dettaglio le possibili cause.

Le cause della fibromialgia
Le cause precise della fibromialgia rimangono poco chiare, ma la ricerca indica che una combinazione di fattori può contribuire alla sua insorgenza. Tra i principali fattori identificati ci sono:
- Fattori genetici: predisposizione familiare alla malattia;
- Eventi traumatici: esperienze di vita stressanti o traumatiche;
- Infezioni: alcune malattie possono attivare la fibromialgia;
- Stress psicologico: condizioni di stress prolungato possono essere un fattore scatenante.
Si ipotizza che una sensibilizzazione del sistema nervoso centrale possa alterare la percezione del dolore, abbassando la soglia di tolleranza e provocando reazioni eccessive a stimoli normali.
Sintomi e diagnosi
I sintomi della fibromialgia possono variare, ma il dolore è spesso descritto come sordo e costante, colpendo aree del corpo in modo simmetrico. Per diagnosticare la fibromialgia, i medici eseguono una palpazione di specifici punti sensibili, noti come tender points. Per confermare la diagnosi, è necessario che il dolore sia presente in almeno 11 dei 18 punti sensibili per un periodo di almeno tre mesi, escludendo altre patologie. È importante notare che i test di laboratorio di solito risultano negativi, rendendo la diagnosi più complessa.
Prevenzione e stile di vita
Attualmente, non esistono misure preventive specifiche per la fibromialgia, ma un stile di vita sano può aiutare a gestire i sintomi. Ecco alcuni suggerimenti utili da mettere in pratica:
- Attività fisica regolare: migliora la mobilità e riduce il dolore;
- Qualità del sonno: pratiche come meditazione e tecniche di rilassamento possono migliorare il riposo notturno;
- Supporto sociale: interagire con altre persone che vivono la stessa condizione può fornire conforto e comprensione.
Trattamenti disponibili
Il trattamento della fibromialgia richiede un approccio multidisciplinare. Sebbene non esista una cura definitiva, diverse opzioni terapeutiche possono aiutare ad alleviare i sintomi. Tra queste si annoverano:
- Farmaci: analgesici, miorilassanti e antidepressivi possono gestire il dolore e migliorare il benessere psicologico;
- Terapia fisica: programmi di fisiokinesiterapia personalizzati possono incrementare la mobilità e ridurre la rigidità muscolare;
- Supporto psicologico: counseling e terapie comportamentali sono fondamentali per affrontare lo stress e la depressione.