Disturbi del ritmo cardiaco: a rischio una persona su due

Circa una persona su tre potrebbe sviluppare disturbi del ritmo cardiaco nella vita. Lo rivela uno studio presentato dall’EHRA

A livello globale, si stima che circa una persona su tre possa sperimentare disturbi del ritmo cardiaco nel corso della propria vita. Questo dato allarmante è emerso in uno studio presentato durante il Pulse Day, un evento organizzato dall’European Heart Rhythm Association (EHRA). La mancanza di consapevolezza riguardo ai rischi associati a queste condizioni è preoccupante, considerando che possono risultare potenzialmente letali. Gli esperti invitano i professionisti sanitari ad adottare misure semplici ma efficaci per sensibilizzare i pazienti su questa problematica di salute.

Disturbi del ritmo cardiaco e aritmie: la consapevolezza è fondamentale

I disturbi del ritmo cardiaco, comunemente noti come aritmie, si verificano quando il sistema di conduzione elettrica del cuore non funziona correttamente. Questo malfunzionamento può causare:

  1. Battito cardiaco troppo rapido
  2. Battito cardiaco troppo lento
  3. Battito cardiaco irregolare

Le aritmie possono portare a gravi complicazioni, tra cui ictus, insufficienza cardiaca o arresto cardiaco. L’importanza di riconoscere e diagnosticare precocemente queste condizioni non può essere sottovalutata, poiché una diagnosi tempestiva e un intervento appropriato possono ridurre significativamente i rischi associati.

Disturbi del ritmo cardiaco: a rischio una persona su due
Disturbi del ritmo cardiaco: a rischio una persona su due | pixabay @ Myriams-Fotos

 

Uno dei tipi più comuni di disturbo del ritmo cardiaco è la fibrillazione atriale. Negli ultimi anni, questa condizione ha mostrato un notevole aumento a livello globale. Nel 2010, erano circa 33,5 milioni le persone che ne soffrivano, mentre nel 2019 i casi erano saliti a 59 milioni. Le stime indicano che questo numero potrebbe aumentare di oltre il 60% entro il 2050, suggerendo una tendenza preoccupante che richiede attenzione immediata.

Chun, presidente del comitato per le iniziative scientifiche dell’EHRA, ha descritto i disturbi del ritmo cardiaco come un’epidemia silenziosa. Molte persone non sono consapevoli dei rischi legati a queste condizioni e della loro crescente prevalenza. C’è una convinzione diffusa che le aritmie colpiscano solo le persone anziane, ma questa è una percezione errata. Helmut Purerfellner, presidente dell’EHRA, ha sottolineato che i disturbi del ritmo cardiaco possono colpire anche i giovani, citando l’esempio di Marcin Ruciski, un paziente di 25 anni che ha perso conoscenza per la prima volta a causa di fibrillazione atriale.

Marcin ha dovuto affrontare una dura realtà, ma ha imparato a convivere con la sua condizione, diventando consapevole dei segnali preoccupanti che il suo corpo gli inviava. Questo esempio evidenzia l’importanza di una corretta informazione e formazione riguardo ai disturbi del ritmo cardiaco. La giornata mondiale di sensibilizzazione, il Pulse Day, rappresenta un’importante opportunità per educare il pubblico sull’importanza della salute cardiaca e sulla necessità di controlli regolari.

Uno dei metodi più semplici per monitorare la salute del cuore è il controllo del polso. Melanie Gunawardene, dell’ospedale Asklepios St. Georg di Amburgo, sottolinea che una frequenza cardiaca normale si attesta tra 60 e 100 battiti al minuto. Un ritmo anomalo – troppo alto, troppo basso o irregolare – può dipendere da molteplici fattori, non tutti necessariamente preoccupanti. Tuttavia, è fondamentale consultare un professionista della salute in caso di irregolarità, poiché solo una diagnosi precoce può prevenire complicazioni gravi.

Il monitoraggio della salute cardiaca non deve essere visto esclusivamente come un compito per i medici, ma come una responsabilità condivisa da tutti. Adottare stili di vita sani, come una dieta equilibrata e l’attività fisica regolare, può contribuire significativamente a mantenere il cuore in salute. Inoltre, è importante ridurre i fattori di rischio come:

  1. Fumo
  2. Obesità
  3. Eccessivo consumo di alcol

Questi fattori possono amplificare le probabilità di sviluppare disturbi del ritmo cardiaco.

La tecnologia contemporanea offre anche nuove opportunità per il monitoraggio della salute cardiaca. Dispositivi indossabili come smartwatch e monitor per la salute del cuore possono fornire dati in tempo reale sulla frequenza cardiaca e avvisare gli utenti in caso di anomalie. Questa tecnologia può fungere da strumento di prevenzione, permettendo agli individui di essere più attivi nella gestione della propria salute.

La sensibilizzazione sui disturbi del ritmo cardiaco deve diventare una priorità sia a livello individuale che collettivo. Le campagne educative e gli eventi come il Pulse Day sono essenziali per diffondere informazioni cruciali e incoraggiare le persone a prestare attenzione ai segnali del proprio corpo. È fondamentale che i pazienti comprendano l’importanza di non sottovalutare i sintomi e di cercare assistenza medica quando necessario.

In conclusione, la salute del cuore è un tema che riguarda tutti, indipendentemente dall’età. La consapevolezza e l’educazione sono le chiavi per affrontare in modo efficace questa crescente epidemia di disturbi del ritmo cardiaco. Adottare misure preventive e promuovere uno stile di vita sano sono passi essenziali per proteggere il nostro cuore e garantire una vita sana e lunga.

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