Bere il caffè nel momento giusto è il segreto per una vita più lunga

Bere caffè al mattino potrebbe essere il segreto per vivere più a lungo e in salute, secondo uno studio recentemente pubblicato sull’European Heart Journal. I ricercatori hanno scoperto che l’assunzione di caffè nelle prime ore della giornata è associata a un minor rischio di malattie cardiovascolari e di mortalità generale rispetto a quando viene consumato in altri momenti. Questo studio rappresenta un importante passo avanti nella comprensione dei benefici legati a questa diffusa abitudine quotidiana.

I dettagli dello studio sul caffè: un’analisi su 40.000 individui

La ricerca, pubblicata l’8 gennaio, si è concentrata su un campione di circa 40.000 adulti, analizzandone le abitudini di consumo di caffè e gli effetti sulla loro salute. Secondo i risultati, il momento della giornata in cui si consuma caffè potrebbe giocare un ruolo cruciale nel massimizzare i suoi benefici. In particolare, coloro che bevevano caffè al mattino mostravano un rischio significativamente ridotto di malattie cardiovascolari e di mortalità rispetto a chi preferiva bere caffè in altre fasce orarie o non lo consumava affatto.

Bere il caffè nel momento giusto è il segreto per una vita più lunga
Bere il caffè nel momento giusto è il segreto per una vita più lunga | Pixabay @AlenaPaulus – Saluteweb

 

Il Dott. Lu Qi, professore alla Tulane University, ha guidato la ricerca. “Finora, gli studi suggeriscono che bere caffè non aumenta il rischio di malattie cardiovascolari e, anzi, sembra ridurre il rischio di alcune patologie croniche, come il diabete di tipo 2. Tuttavia, volevamo indagare se l’orario di consumo potesse influire ulteriormente sulla salute del cuore”, ha dichiarato. Il suo team ha analizzato le risposte dei partecipanti, evidenziando che l’abitudine di bere caffè al mattino è particolarmente vantaggiosa.

I dati parlano chiaro: circa il 36% dei partecipanti consumava caffè al mattino, il 16% durante il resto della giornata, mentre il 48% non beveva caffè. Rispetto a chi non consumava caffè, i bevitori mattutini mostravano il 16% di probabilità in meno di morire per qualsiasi causa e il 31% in meno di morire per malattie cardiovascolari. Questo dato evidenzia un impatto significativo sull’aspettativa di vita e sulla salute generale.

Questi benefici sembrano derivare dagli effetti positivi della caffeina e dei composti bioattivi presenti nel caffè, che agiscono sul metabolismo, sull’infiammazione e sulle funzioni cardiovascolari. Tuttavia, secondo i ricercatori, il momento in cui si consuma il caffè potrebbe influenzare il modo in cui il corpo elabora questi composti, rendendo il consumo mattutino particolarmente favorevole.

Bere caffè al mattino, secondo i ricercatori, consente di sfruttare al meglio l’interazione tra caffeina e ritmo circadiano. La mattina è il momento in cui il corpo è naturalmente predisposto a metabolizzare meglio la caffeina, contribuendo a migliorare l’energia e la concentrazione, senza influire negativamente sul sonno notturno. Inoltre, gli effetti stimolanti della caffeina sul cuore sembrano essere più equilibrati quando consumata al risveglio, rispetto a momenti successivi della giornata, in cui potrebbero alterare il rilassamento serale.

Lo studio rafforza l’idea che il caffè, se consumato con moderazione, possa offrire numerosi benefici per la salute. Il Dott. Qi sottolinea, però, che è importante non eccedere, poiché un consumo eccessivo potrebbe avere effetti collaterali, come nervosismo, aumento della pressione arteriosa o disturbi del sonno. Per la maggior parte delle persone, tuttavia, bere una o due tazze di caffè al mattino sembra essere una scelta salutare.

Questa ricerca aggiunge un nuovo tassello alla comprensione del caffè come alimento benefico, non solo per il piacere che offre, ma anche per il suo impatto positivo sulla salute. Scegliere di consumarlo al mattino può massimizzare i suoi effetti protettivi contro le malattie cardiovascolari e la mortalità generale. Per chi ama iniziare la giornata con una tazza di caffè, questa potrebbe essere una buona notizia che conferma quanto una semplice abitudine quotidiana possa contribuire al benessere e alla longevità.

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