La risposta, tuttavia, non è così scontata, forse perché difficile da accettare. No, l’aria condizionata fissa per tutto il tempo in cui si dorme non fa troppo bene alla nostra salute.
Il getto d’aria (molto spesso indirizzato direzionato proprio sul viso) finisce per seccare la mucosa nasale, eliminando questa forma di barriera e spianando così la strada a virus e batteri.
Inoltre, mantenere l’aria condizionata accesa durante la notte può causare uno shock termico al corpo. Gli esperti raccomandano di rinfrescare la stanza prima di andare a letto, raggiungendo una temperatura confortevole, e poi spegnere il condizionatore.
Ma quale sarebbe la temperatura ideale? Esiste un metodo semplice per impostarla. Basta prendere la temperatura esterna, dividerla per due e aggiungere dieci al risultato. Ad esempio, se la temperatura esterna è di 30°C, la temperatura ideale da impostare con l’aria condizionata è di 25°C (30 diviso 2 più 10).
Temperature troppo basse rispetto a quelle esterne possono provocare disturbi comuni come:
- mal di testa
- mal di gola
- dolore e bruciore alla laringe e alla faringe
- mal di schiena
- torcicollo
- contratture muscolari a più zone del copro come cervicale e spalle
Devi tenere a mente, poi, che restando acceso il condizionatore può eliminare gran parte dell’umidità presente nella stanza e la mancanza di un ricambio di aria è strettamente connessa a disturbi come una forte stanchezza e un più generale senso di malessere connotato da
- mal di testa
- affaticamento
- nausea
Come dormire sonni tranquilli nonostante il caldo, quindi? Una mossa utile è quella di tenere la stanza da letto “sigillata” chiudendo le persiane, le tapparelle e le finestre di giorno in modo da tenere il caldo il più possibile fuori.
Al contrario poi, quando il sole sarà calato o avrà cambiato bersaglio, puoi tornare ad aprirle, anzi a spalancarle, e far girare l’aria.