Nonostante si dovrebbe sempre cercare di mantenersi in salute, dopo una certa età questo potrebbe diventare quasi un obbligo, dato l’aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Un ruolo importante per la propria salute sia fisica che mentale è svolto dallo stress che giornalmente si accumula. Nei periodi stressanti il corpo produce adrenalina e cortisolo, che aumentano la frequenza cardiaca e respiratoria e la pressione sanguigna.
Con il tempo lo stress può portare a infiammazioni a vasi sanguigni o arterie e, di conseguenza, creare problemi cardiaci e aumentare il rischio di ictus o infarti. Per questo è molto importante combattere lo stress, ed ecco 4 consigli per essere più rilassati e in salute dopo i 40 anni.
Molte ricerche ormai hanno dimostrato come l’esercizio fisico abbia un potente effetto anti-stress. Se affrontato con regolarità, l’esercizio produce delle sostanze chiamate endorfine. Queste contrastano le sensazioni spiacevoli di stress e producono sensazione di energia e vitalità. Anche 20 minuti di camminata al giorno possono essere di beneficio per molte ore.
Possiamo distinguere due tipi di respirazione. Quella alta o clavicolare che coinvolge i muscoli del torace e quella bassa o diaframmatica che utilizza in misura maggiore il diaframma. Solitamente in periodi di forte stress a causa delle tensioni muscolari, le persone tendono a usare il primo tipo di respirazione, ma in questo modo riempiono meno i polmoni e aumentano il ritmo respiratorio. Invece, la respirazione diaframmatica ha un ritmo più lento e costante e consente di ridurre notevolmente l’attivazione fisiologica dell’organismo.
Per apprendere questa respirazione può essere utile sdraiarsi su un letto e poggiare le mani sulla pancia, se durante l’inspirazione questa si gonfia allora la respirazione è diaframmatica. In caso contrario, si dovrà cercare lentamente di gonfiarla ad ogni inspirazione, rilassando i muscoli addominali. Una volta imparato questo tipo di respirazione, valida per combattere lo stress, si potrà effettuare brevi sessioni di dieci minuti al giorno.
Un aspetto spesso sottovalutato per combattere i sintomi dello stress è il rispetto della quantità e della qualità di sonno. Quando siamo sotto stress gli ormoni stimolano il cervello rendendo difficile l’addormentamento o disturbando le fasi profonde del sonno. La privazione di ore di riposo porta a difficoltà di memoria e concentrazione durante la veglia. Per una migliore qualità del sonno occorrerebbe dormire almeno sette ore a notte; mangiare in modo leggero la sera così da non essere ancora nella fase digestiva quando ci si corica; dedicarsi ad attività rilassanti nei novanta minuti precedenti all’andare a letto; non assumere sostanze stimolanti come caffè e té; garantire una buona qualità dell’aria e una temperatura intorno ai diciotto gradi.
La riduzione delle attività sociali e di svago ha degli effetti deleteri sul benessere psicologico e fisico. La connessione con gli altri regola lo stato emotivo e permette all’organismo di riequilibrarsi. Pertanto è importante conservare del tempo durante la settimana per questi momenti. Non bisogna lasciare che il lavoro prenda tutto il tempo a nostra disposizione, anche quello libero, e occorre cercare di usare le ore di svago per coltivare le proprie amicizie e relazioni sociali.
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