Si celebra oggi, martedì 16 maggio, la Giornata mondiale della celiachia. Secondo quanto riportato dall’Associazione Italiana Celiachia (Aic), in Italia il 69% delle circa 600mila persone che soffrono di questa malattia non ha ancora una diagnosi. Per questo, fino al 21 maggio, sono stati organizzati numerosi eventi e approfondimenti col fine di sensibilizzare sul disturbo, e fare una corretta informazione su questa malattia.
A tal proposito, Rossella Valmarana, presidente dell’Associazione Italiana Celiachia, ha affermato: “La Giornata Internazionale della Celiachia e la Settimana Nazionale della Celiachia si confermano momenti fondamentali per sensibilizzare e diffondere una corretta informazione e accrescere la consapevolezza sulla celiachia, perché sono ancora troppi i falsi miti e le fake news che portano a sottovalutare una malattia severa e ancora fortemente sottostimata che colpisce un numero altissimo di persone”.
Fino al 21 maggio sono previste iniziative nelle scuole, laboratori per bambini, corsi di cucina senza glutine, ma anche incontri e consigli di nutrizionisti e dietisti, oltre che screening e consulenze mediche gratuite. Valmarana ha inoltre ricordato l’importanza, nella malattia, della diagnosi precoce. La Settimana Nazionale è un’occasione utile per questo: un accertamento preventivo, infatti, è una “fondamentale forma di prevenzione delle complicanze, anche gravissime, che una diagnosi tardiva può portare. Nella legge di Bilancio 2023 è previsto un investimento economico per uno screening che identifichi bambini e ragazzi a rischio di sviluppare celiachia o diabete di tipo 1 e che potrà contribuire a far emergere il sommerso dell’iceberg della celiachia“.
La celiachia è una malattia dell’apparato digerente, che danneggia l’intestino tenue e interferisce con l’assorbimento dei nutrienti presenti negli alimenti. Questa è “una patologia cronica autoimmune che provoca una reazione immunitaria dell’organismo all’assunzione di glutine”, si legge nel sito dell’Humanitas, un complesso proteico presente in molti cereali, come l’orzo, il frumento e la segale. Nel complesso, la celiachia colpisce circa l’1% della popolazione generale. I sintomi con cui questa si può manifestare sono estremamente variabili, sia per il tipo di organi e sistemi dell’organismo che possono essere colpiti, che per la gravità. Tra i più comuni troviamo la perdita di peso, il malassorbimento intestinale, il rallentamento della crescita nei bambini, la diarrea, il gonfiore e il dolore addominale. Per combattere la malattia, l’unica terapia valida è quella dietetica: sarà per questo necessario eliminare dalla propria alimentazione tutti quegli alimenti che contengono il glutine, anche in piccole quantità.
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