Il contatto con la natura fa bene alla salute umana!
Osservare fiori, piante, animali, immergersi in paesaggi montani, nuotare nel mare, camminare in campagna o in bosco.
Sono tutte azioni che possono contribuire a sviluppare un certo benessere nell’essere umano, sia a livello fisico che psicologico.
A dimostrarlo sono diversi studi scientifici, uno dei quali afferma come trascorrere almeno 120 minuti a settimana a contatto con la natura possa portare grandi benefici all’uomo.
Si tratta dello studio inglese MENE (Monitor of Engagement with the Natural Environment, ndr), a cura del team di ricercatori dell’European Centre for Environment and Human Health, nonché pubblicato sulla rivista Scientific Reports.
Il contatto tra uomo e natura fa bene
Lo studio citato ha coinvolto circa 20.000 persone inglesi di diversa età, con caratteristiche differenti e sia sane che malate, alle quali è stato chiesto dai ricercatori di definire quale fosse il proprio rapporto personale con la natura.
Tradotto: quanto tempo erano soliti trascorrere in un parco, in spiaggia, in un bosco, al lago o in collina. E così via.
L’obiettivo degli studiosi era quello di riuscire a comprendere se l’esposizione a contesti naturali più o meno frequente si associasse a un livello maggiore o minore di benessere.
Una relazione confermata dai risultati ottenuti.
Secondo quanto raccolto dai ricercatori, infatti, le persone che nella settimana appena precedente all’analisi avevano trascorso almeno un paio di ore a contatto con la natura presentavano uno stato di benessere e di salute sicuramente maggiore rispetto a chi questo tipo di contatto non lo aveva avuto.
Non solo. Gli scienziati hanno rilevato anche come all’aumentare del tempo trascorso nella natura, a salire era pure il livello di benessere nei soggetti coinvolti nello studio.
Nel dettaglio, i livelli maggiori per quanto riguarda lo stato di salute si solo registrati con tre ore di esposizione settimanale alla natura e di cinque per lo stato di benessere.
Un risultato sicuramente molto interessante, soprattutto tenendo conto che le persone che hanno mostrato uno stato di salute maggiore non hanno compiuto viaggi lunghi e particolari a contatto con la natura.
Lo studio inglese ha, infatti, dimostrato come per portare una miglioria al senso generale di benessere basti visitare anche dei piccoli parchi urbani o fare delle camminate in campagna.
In definitiva, è indispensabile uscire di casa e trascorrere qualche ora in giardino o in uno spazio verde di modeste dimensioni.
L’importante è raggiungere almeno un totale complessivo di 120 minuti settimanali di contatto con la natura. Non importa se essi siano tutti nello stesso giorno o distribuiti in diverse uscite, più o meno lunghe.
Durante questo tempo non è necessario svolgere delle attività specifiche. È sufficiente restare seduti a contemplare suoni, odori e movimenti della natura o camminare e toccare gli elementi naturali.
L’interazione con la natura è sempre benefica. Lo dimostra anche il fatto che chi è stato sottoposto a un intervento chirurgico in ospedale riesce solitamente a riprendersi più velocemente se ha la possibilità di osservare degli alberi o degli elementi naturali dalla propria finestra.
La sola vista della natura è quindi terapeutica e contribuisce a migliorare umore, qualità del sonno e concentrazione, alzando i livelli di tranquillità e abbassando quelli di stress e depressione. Sia nei bambini che negli adulti che negli anziani.
L’esposizione al sole e il contatto con il verde portano benefici a corpo e mente, contribuendo a riequilibrare il proprio sistema endocrino e ormonale, stimolare quello immunitario, risvegliare i sensi, regolare i ritmi sonno-veglia, promuovere un abbassamento della pressione, rallentare sia la frequenza cardiaca che quella respiratoria, contrastare lo stress e migliorare il relax.
Tutti obiettivi che si possono raggiungere trascorrendo diverso tempo immersi nella natura, senza lasciarsi però distrarre da fattori esterni.
Per questo, è importante spegnere ogni dispositivo elettronico che possa interrompere lo stato di relax e scegliere luoghi in cui ci si senta sicuri e facilmente raggiungibili, così da non sottoporre corpo e mente a una condizione di stress o di paura.
10 motivi da non sottovalutare
Vediamo ora quali sono 10 validi motivi per cui stare a contatto con la natura può portare un senso generale di benessere nell’essere umano, facendolo così sentire più in forma, rilassato, meno stanco e più attivo.
1. Un contatto costante con la natura contribuisce a diminuire i livelli di ansia e stress. A confermarlo è anche l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità, ndr), secondo cui immergersi nella natura aiuta a ridurre le tensioni muscolari e a mitigare diverse forme d’ansia, liberando la mente (almeno per un momento) dalle preoccupazioni della giornata.
2. Trascorrere diverse ore all’aria aperta è una medicina perfetta per chi soffre di uno stato di depressione. Questa azione riesce, infatti, a dare nuovi stimoli positivi a chi è affetto da tale disturbo. Meglio ancora se si tratta di paesaggi naturali che prevedono anche la presenza di acqua, come luoghi di mare, lago o fiume.
3. Stare a contatto con la natura facilita la concentrazione, favorendo un maggiore senso di serenità. Ne consegue che, chi trascorre diverso tempo a contatto con il verde riesce spesso a ragionare meglio.
4. Camminare in un prato, in un campo di campagna o anche in un parco cittadino può aiutare a sentirsi più vitali ed energici, aspetti che riescono poi ad avere effetti benefici anche sull’autostima di una persona.
5. L’interazione con la natura favorisce la creatività, dando nuovi stimoli sensoriali e visivi all’uomo. È dimostrato che una giornata trascorsa nel verde può aumentare di circa il 50% il pensiero creativo dell’essere umano.
6. Il contatto con gli elementi naturali ha un effetto benefico anche sulla memoria. Gli ambienti caratterizzati dalla presenza di alberi, piante, fiori, corsi d’acqua e animali riescono a fornire alla mente umana nuovi stimoli e interazioni, comportando un aumento delle capacità mnemoniche.
7. Trascorrere parte del proprio tempo giornaliero nella natura favorisce anche il sonno. Questa azione ha, infatti, un effetto diretto sul nostro orologio biologico, il quale riesce ad avvicinarsi maggiormente ai ritmi della natura per quanto riguarda il ciclo sonno-veglia. Un aspetto che assicura un riposo più rinvigorente e sano.
8. La luce solare è fondamentale per il sistema immunitario dell’uomo, visto che produce vitamina D. Essa permette di prevenire diverse patologie, sia ossee che epidermiche, favorendo uno stato di salute migliore.
9. Anche la vista beneficia del contatto con la natura, così come gli altri sensi. Diversi studi hanno dimostrato come gli adolescenti che trascorrono molto tempo all’aria aperta abbiano meno possibilità di sviluppare malattie legate alla vista. Ogni senso viene sviluppato maggiormente a contatto con la natura.
10. Più tempo si trascorre all’aria aperta, generalmente, più aumentano le aspettative di vita. Nelle popolazioni che vivono in aree caratterizzate da una massiccia presenza di vegetazione, per esempio, è stata notata una minore incidenza sia sulle malattie renali che respiratorie e oncologiche. Anche i processi di guarigione per diverse patologie sono più rapidi.