Approfondimenti

10 maggio, Giornata mondiale del Lupus

Si celebra oggi, mercoledì 10 maggio, la Giornata mondiale del Lupus eritematoso sistemico (Les). Questa è una malattia infiammatoria autoimmune che in Italia colpisce oltre 60.000 persone. Il tema di quest’anno è ‘Make lupus visible’, ovvero rendi il Lupus visibile. Un modo per parlare di una malattia che, nel mondo, colpisce circa cinque milioni di persone, nella maggior parte dei casi donne. L’obiettivo della giornata è sensibilizzare, e informare, le persone su questa patologia, capace non solo di coinvolgere quasi tutti gli organi e apparati, ma anche il sistema nervoso. Il Lupus è una malattia non contagiosa né infettiva, “caratterizzata da manifestazioni eritematose cutanee e delle mucose, e sensibilità alla luce del sole”, riporta il sito dell’Humanitas.

Pelle | Pixabay @miapowterr

Cos’è il Lupus

Proprio perché non ci sono cause note, o cure definitive per questa malattia, è necessario aumentare la consapevolezza su questa patologia. Questa può compromettere seriamente la qualità della vita di chi ne è affetto, non solo per i segni che può lasciare sulla pelle – come il più conosciuto eritema a farfalla sul viso -, ma anche per la stanchezza generalizzata e i forti dolori che provoca. Porre l’attenzione su questa patologia è necessario per sensibilizzare su quelli che sono i campanelli di allarme, ed arrivare perciò ad una diagnosi sempre più precoce: infatti, iniziare a trattare il Lupus il prima possibile è fondamentale per affrontare al meglio la malattia. La forma più grave è chiamata Lupus eritematoso sistemico, ma ne esistono anche altre forme: tra queste il Lupus cutaneo, il Lupus neonatale, e il Lupus indotto da farmaci.

A seconda delle zone dell’organismo interessate, il Lupus può presentare determinare una vasta gamma di sintomi: oltre alle alla stanchezza e l’affaticamento, e le già citate eruzioni cutanee, questo può causare la perdita di capelli, pressione alta, mal di testa, dolore addominale e dolore al petto. Non è tuttavia possibile prevedere l’andamento della malattia nel tempo: infatti, possono alternarsi periodi in cui la patologia non dà segnali della sua presenza, o altri in cui i disturbi si manifestano impattando notevolmente la qualità della vita della persona.

Ricerca | Pixabay @jarmoluk

Alcune dichiarazioni

In vista della Giornata mondiale del Lupus, Syed Atiqul Haq, presidente della Lupus Foundation del Bangladesh e membro del comitato direttivo della World Lupus Foundation, ha dichiarato: “La Giornata mondiale del lupus è un’opportunità incredibilmente importante per aumentare la consapevolezza sull’impatto fisico, emotivo ed economico che il lupus può avere. Ogni voce durante la giornata mondiale del lupus può avere un impatto incredibile e portare maggiore attenzione e risorse agli sforzi per porre fine al lupus“.

Lavinia Nocelli

Sono una fotogiornalista di Senigallia. Mi occupo di salute mentale, migrazioni e conflitti sociali: ho realizzato reportage nei campi profughi di Calais e Dunkerque, in Romania, Ucraina e Albania, a bordo della Sea Watch e in Irlanda del Nord. Collaboro con The Independent, Il Manifesto, Lifegate, TPI, InsideOver, Skytg24, e Good Morning Italia, tra gli altri

Recent Posts

Utilizzare le tecnologie digitali abbassa i rischi del declino cognitivo: lo studio

La prima generazione a utilizzare Internet, email, smartphone e tecnologie digitali ha ridotto il rischio…

17 ore ago

Esiste una posizione ideale nella quale dormire? Quel che bisogna sapere

La postura assunta a letto non è una semplice abitudine: può influenzare la salute della…

17 ore ago

Alzheimer: potrebbero essere differenze tra uomini e donne nella risposta ai nuovi farmaci monoclonali

Uno studio rivela che uomini e donne potrebbero rispondere in modo differente al farmaco monoclonale…

2 giorni ago

Cos’è la dislipidemia e come si può curare

Questa condizione si manifesta attraverso un'alterazione nei livelli di lipidi nel sangue. Per curarla può…

3 giorni ago

Raffreddore o allergia? Ecco come distinguerli in primavera

Secondo un rapporto dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, si stima che oltre il 30% della popolazione…

4 giorni ago

Batteri intestinali e sclerosi multipla:Un nuovo studio ha rivelato i possibili collegamenti

Il microbiota intestinale potrebbe influenzare la sclerosi multipla: uno studio del Max Planck Institute ha…

4 giorni ago